Mo.Ca, 60mila ingressi «Viviamo di cultura»
Leica dalla pelle lisa, rullini Kodak e reportage al piano nobile (Macof, il centro della fotografia). Gomitoli di lana, poltrone di design e laboratori creativi nei vecchi uffici della procura (le 13 stanze-residenze dei markers hub, imprenditori under 35). La piccola alcova della Festa della Musica che si apre sul cortile, il palco-laboratorio di Residenza Idra, la sede del Touring e del suo esercito della bellezza.
Sono alcuni degli inquilini del Mo.Ca, l’ex tribunale: la Loggia ha preso in ostaggio ogni salone, antro e centimetro affrescato del palazzo con la creatività, inducendo il pubblico in tentazione:in un anno, circa 60 mila visitatori 330 giorni di apertura, 74 incontri, conferenze e presentazioni, 50 spettacoli, 49 mostre, quattro festival, sale affittate per 170 giorni. In numeri, è il bilancio dell’anno zero del Mo.Ca, il palazzo recuperato da Aib durante l’Expo che la Loggia ha fatto diventare un’alcova creativa. «Tra i pionieri del progetto non posso non citare Giancarlo Turati, di Aib, e Francesca Bertoglio: è anche merito loro se questo spazio per molti anni inutilizzato ora è vissuto in particolare dai giovani — ha detto il vice sindaco Laura Castelletti —. In questo contenitore, abbiamo generato effetti culturali che ci rendono competitivi con quelli di altre città. Continueremo a creare le condizioni per vivere di cultura e generare economia». Per Roberto Cammarata, il presidente, «è stata una sfida difficile portata avanti con tanto entusiasmo, tanto impegno e poche risorse». Altre ne arriveranno entro qualche mese: «In un viaggio recente a Berlino, organizzato dalla cooperativa Tempo libero che in questi giorni troverà una sede proprio qui, ho cercato realtà con cui tessere rapporti e il modo di accedere a bandi europei. Nel palazzo, restano ancora sale libere:l’idea è di occuparle tutte, e di destinare una parte dei finanziamenti al recupero di questi spazi». Per Fabio Lavini, presidente di Brescia Infrastrutture, e Bortolo Agliardi, presidente dell’associazione artigiani, Mo.Ca è una «sfida vinta». Il sindaco Emilio Del Bono ha una visione ancora più ampia: «Questo — ha detto — è stato un buon anno zero. La riapertura della Pinacoteca (a fine febbraio dell’anno prossimo, ndr) darà ulteriore forma all’obiettivo di recuperare contenitori. L’idea è di far ripartire anche la Crociera di San Luca.