Promessa sfumata, tutto finisce ancora nell’Oglio
Andato. Anche il 2017 non sarà l’anno del depuratore di Edolo Sonico e Malonno, i tre comuni che in alta valle Camonica scaricano nel fiume Oglio i reflui fognari dei loro oltre 9 mila abitanti. Nonostante i ritardi già pesantemente accumulati, nonostante i rinvii che si susseguono da un decennio, anche la promessa che quest’anno sarebbe stato l’anno decisivo per vedere iniziare i lavori è destinata a svanire. «O meglio – ci tengono a precisare i camuni – non verrà mantenuta solo a metà: le opere slittano sicuramente al 2018, ma non abbiamo ancora perso del tutto la speranza di pubblicare il bando entro la fine di quest’anno».
«Mi rendo conto – aggiunge Gian Battista Pasquini, presidente del comitato unitario della Società Idrica di Vallecamonica, cioè l’organo di indirizzo politico formato dai sindaci per regolare e indirizzare l’attività della Siv – che i ritardi, nel settore pubblico, si accumulano e appaiono inspiegabili, ma posso assicurare che negli ultimi due anni abbiamo recuperato il tempo perduto in precedenza». La Siv era stata fondata nel 2012 e per tre anni non ha fatto praticamente nulla; nel 2015 ha rilevato il ramo d’azienda di Valle Camonica Servizi relativo all’acqua e nel 2016 ha aperto il dossier del depuratore mancante. «Nella primavera di quest’anno abbiamo confermato il progetto preliminare – aggiunge Pasquini – e proprio in questi giorni stiamo completando quello definitivo». Sulla base di questa progettazione sarà steso il capitolato d’appalto e i lavori prenderanno il via nella prima parte del 2018.
La realizzazione del depuratore di Edolo Sonico e Malonno, con i relativi collettori, verrà suddivisa in due lotti. Il primo intervento avrà un valore di 5 milioni di euro e la cifra è a carico dei tre comuni (un milione in tutto), di Regione Lombardia e dell’Ato Brescia; ad appaltare i lavori sarà la Siv, avendone ereditato l’accordo di programma. Il secondo lotto, del valore stimato di 7 milioni di euro, per il collettore da Malonno a Edolo, non ha ancora copertura finanziaria ma ad appaltarlo sarà Acque Bresciane Srl, il gestore unico della provincia di Brescia. Sempre Acque Bresciane appalterà i lavori anche per l’altra priorità della depurazione camuna: il collettore dalla località Forno Allione a Sellero Novelle. Le due opere si concentrano nei sei comuni (oltre a quelli già citati, anche Cedegolo e Paisco Loveno) sottoposti a procedura d’infrazione comunitaria.
Gian Battista Pasquini (Siv) In primavera confermato il progetto preliminare, in questi giorni stiamo completando il definitivo