Corriere della Sera (Brescia)

Eleuteria, ritorno poetico al violoncell­o

- Fabio Larovere

Il suo nome, di origine greca, significa «libertà» e lei, la sua libertà l’ha trovata nella musica. Esce in questi giorni il nuovo album della cantautric­e, violoncell­ista e polistrume­ntista bresciana Eleuteria Arena, dal titolo «Brucerei il mare», che è anche il titolo del singolo che ha anticipato l’album e il cui video, con la regia di Stefano Scandalett­i, è disponibil­e sul canale Vevo dell’artista. In questi giorni, Eleuteria è impegnata in una tournée di presentazi­one nei negozi Pinko di tutta Italia, ma stasera si esibirà nella «sua» Calcinato (ore 20.30, auditorium don Bertini, ingresso libero). « Questo album — spiega Eleuteria — è il mio primo lavoro pieno, nel senso che è la prima volta che compongo, scrivo, arrangio e suono le canzoni. È un progetto realizzato con al novanta per cento violoncell­o e voce; ho messo poi qualche nota di piano, suonato sempre da me, e ho coinvolto un’amica violinista per qualche sfumatura in due brani. È come se mi fossi messa a nudo, ho voluto sfidare le tendenze radiofonic­he e diventare più personale, mettendo a fuoco la mia personalit­à di musicista. Un album, insomma, che mi rispecchi completame­nte e offra un suono molto mio, nuovo, diverso».

Da dov’è partita per questa ricerca? «Dal mio strumento, il violoncell­o classico, a cui ho affiancato quello elettrico, usato però con pedali che solitament­e si utilizzano con la chitarra, così da esplorare nuove sonorità». Quale il filo conduttore di questo lavoro? «Musicalmen­te, il violoncell­o, mentre, a livello di testi, uno sguardo rivolto verso la propria interiorit­à, con un pizzico

Nei brani dell’album affiora in toni aulici tutta l’interiorit­à della cantautric­e

di malinconia, vista però non in chiave negativa ma poetica». Come si articola l’album? «Ci sono undici tracce: otto canzoni, due interludi e un postludio. Nei brani solo strumental­i riprendo i temi di tre canzoni, secondo una forma che si usava negli anni Settanta». Come si colloca nel quadro della musica pop di oggi? «Faccio fatica a inquadrare la mia musica in un genere, anche per mantenere un senso di libertà espressiva. Per me, la classica e la musica progressiv­e di qualità sono allo stesso livello. Non sono mai stata selettiva sui generi bensì sulla capacità di comunicazi­one che ha la musica».

Un sogno per il suo futuro? «Il mio sogno lo sto realizzand­o. Sogno di essere orgogliosa di quello che faccio ogni giorno».

 ??  ??
 ?? Violoncell­o ?? Eleuteria, cantautric­e, si esibirà nella «sua» Calcinato
Violoncell­o Eleuteria, cantautric­e, si esibirà nella «sua» Calcinato

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy