Brescia e la sfida dell’imbattibilità di Pippo Inzaghi
Inzaghi da calciatore non ha mai perso contro il Brescia
Già da stasera, nel ritiro bresciano, scatterà la consueta caccia al selfie con SuperPippo Inzaghi. La scena è la stessa, si ripete da quando il Venezia in Lega Pro era costretto a trasferte meno affascinanti, a Santarcangelo di Romagna o a Fano. In albergo, i fan erano tutti per lui e il tecnico non si è mai sottratto a uno scatto. Gliene hanno visti fare centinaia, in una serata, come accadeva a Roberto Baggio. Calciatori d’altri tempi, ora però il 44enne Filippo Inzaghi è allenatore e con Simone si sono ribaltati i ruoli rispetto a quando giocavano: va a lui il titolo di fratello d’arte, con l’ex centravanti – tra le altre – del Lumezzane candidato addirittura alla panchina della Juventus dopo i miracoli a ripetizione con la sua Lazio. Pippo, domani, è chiamato a difendere alla guida del Venezia l’imbattibilità contro le rondinelle portata avanti da calciatore. In 9 incontri giocati tra campionato e Coppa Italia, con le maglie di Verona, Juventus e Milan, non ha mai perso portando tuttavia a casa solo 3 vittorie a fronte di 6 pareggi con 4 gol personali, l’ultimo dei quali nella Coppa Italia 2006-07 quando Ancelotti dovette scongelarlo dalla panchina per risolvere un mercoledì da incubo in cui il Brescia, nella Scala del calcio, si trovò avanti 2-0 prima di perdere 4-2. Se il suo palmares conta tuttavia “solo” tre scudetti, lo deve ai ripetuti scherzetti tesi alla sua Juve e al suo Milan da un guastafeste chiamato Brescia. Nel 2000/01, la banda di Mazzone pareggiò due volte con la Vecchia Signora – a Torino, con il gol gioiello di Baggio su assist di Pirlo – e le precluse un tricolore finito alla Roma per due punti; stessa scena per i rossoneri nel 2002/03 (0-0 a San Siro, 1-0 con gol di Appiah a Mompiano) e nel 2004/05 (0-0 a Mompiano, 1-1 a San Siro con pari beffa di Wome) quando Inzaghi non giocò nemmeno un minuto. Domani guarderà la partita in piedi dalla panchina, quella che detestava da calciatore. Informazione di servizio. È rimasto lo stesso di prima: chi lo amava lo idolatrerà, chi lo odiava lo manderà a quel paese.