Periferie da recuperare, Brescia modello nazionale
Brescia esempio nazionale per il recupero dei quartieri da rigenerare. Lunedì 13 novembre, nel salone Vanvitelliano, si ospiteranno i funzionari della presidenza del Consiglio dei Ministri e gli altri 45 Comuni che hanno vinto il bando governativo «Periferie degradate» indetto nel 2015. L’ufficializzazione dell’evento è arrivata ieri. Brescia è stata scelta in quanto arrivata prima in graduatoria, superando di gran lunga città come Firenze, Cagliari, Agrigento, Ferrara. Posizionamento che le varrà un assegno di 2 milioni di euro dei 78 a disposizione. Fondi che saranno utilizzati, come conferma il sindaco Emilio Del Bono, per acquistare, abbattere e riqualificare la palazzina di via Milano 140, creando un nuovo spazio urbano «di ricucitura» con il vicino quartiere Fiumicello ( nella foto il rendering dell’intervento). L’acquisto della palazzina — che in passato era diventata covo di microcriminalità e degrado urbano e per questo soggetta ad ordinanze sindacali di sgombero — richiederebbe circa 800mila euro. Gli altri soldi saranno investiti nell’operazione di rigenerazione, che si innesterà nel più ampio progetto «Oltre la strada», per il quale la Loggia ha ottenuto dal governo altri 18 milioni. Un progetto che nei prossimi 5 anni rigenererà l’intera via Milano, contando anche su 21 milioni di investimenti privati e 7 della Loggia. Si recupererà la stazione ferroviaria di Borgo San Giovanni, arriveranno 40 appartamenti ad housing sociale in via Mazzucchelli, l’ex laminatoio Tempini verrà trasformato in 26 moderne casebottega. E ancora, un teatro per bambini nell’ex Ideal Clima e un centro polifunzionale nelle «Case del sole». ( p.gor.)