«Industriamoci»: le Pmi si aprono agli studenti L’iniziativa della Piccola Industria di Aib: a febbraio workshop e visite in azienda
Dalla meccanica alla chimica passando per trasporti e terziario. Le aziende bresciane riaprono le porte a migliaia di studenti per il «Pmi Day — Industriamoci». L’evento, organizzato dal Comitato Piccola Industria di Aib in collaborazione con Confindustria, Assosistema e Confagricoltura, arriva all’ottava edizione. Nel 2013 erano coinvolti 42 aziende, 28 scuole e 3.300 studenti. Nel 2016, 105 aziende hanno aperto le porte a 6.700 alunni di 54 scuole. Quest’anno, il progetto continuerà a evolversi strutturandosi in due momenti. Prima un grande workshop, poi le visite sui luoghi dove si lavora.
A febbraio, per tutto il mese, le Pmi bresciane accoglieranno gli studenti con delle gite formative in azienda. Visite all’area produttiva, passeggiate per l’area contabilità, dibattiti e domande: il format funziona, piace e non si cambia. Il 17 novembre alle 9, inoltre, il salone Vanvitelliano di palazzo Loggia accoglierà 50 imprenditori, altrettanti docenti e 200 alunni provenienti da numerosi istituti bresciani per un workshop interattivo dedicato all’alternanza scuola-lavoro. «L’approccio della giornata non sarà convenzionale: i partecipanti saranno coinvolti dalla compagnia teatrale Performattori» spiega Elisa Torchiani, presidente della Piccola Industria di Aib.In queste settimane, si vedono cortei contro l’alternanza scuola-lavoro con ragazzi che lamentano la poca utilità delle ore spese in azienda. «Ci sono casi sporadici in cui “gli studenti fanno le fotocopie” ma restano circoscritti, a Brescia ci crediamo molto e stiamo fortificando il rapporto tra scuola e impresa», continua Torchiani. «Proprio per questo — conclude —, giornate come quella del 17 novembre sono importanti. In generale credo che gli imprenditori si stanno rendendo conto che è necessario far cultura d’azienda e gli studenti sono sempre più interessati. Non è un’operazione a costo zero e stiamo investendo sul futuro: i processi di cambiamento sono lunghi ma sono orgogliosa per quanto stiamo facendo». Obiettivi per il futuro? «Continuare così, aprendo sempre più le porte delle nostre imprese agli studenti. Saranno i lavoratori e clienti del domani».