Corso Zanardelli, nuove panchine e fioriere E verrà tolta la fontana davanti al Grande
Lunghi rettangoli in legno resistentissimo e design accattivante. Ma anche massicce fioriere cubiche. È il nuovo arredo urbano che la Loggia ha pensato per Corso Zanardelli, il salotto della città. Ultimo tassello di quella riqualificazione iniziata il 26 novembre di un anno fa, quando il Corso è stato completamente pedonalizzato. Prima ci passavano 150mila veicoli al giorno (30mila mezzi pubblici). Adesso gli unici veicoli autorizzati sono le ambulanze, le auto delle forze dell’ordine e di una dozzina di residenti. Anche gli autobus della linea 12 sono stati sfrattati. La Loggia aveva promesso l’arrivo di un nuovo arredo urbano per Natale 2017. Promessa mantenuta, nonostante i timori estivi della Confesercenti. Promessa che a quanto pare è anche gradita da passanti (soprattutto giovani) ed esercenti. Oltre alle 14 panchine anche 31 fioriere, che fungono anche da deterrente in caso di ipotetici attacchi terroristici. Il costo dell’intervento è di 120mila euro (45mila solo per le panchine) per metà coperti dai fondi del bando regionale Cult City, che ha dirottato sulla città circa un milione di euro di finanziamenti europei. Nel ridisegno del cuore cittadino si è stati attenti ad allontanare dai portici fioriere e rastrelliere per le biciclette, proprio per non «rovinare» il colpo d’occhio estetico della visuale. Al piano della Loggia manca la rimozione della fontana che si trova davanti al teatro Grande. Manufatto per nulla storico — tant’è che non piace nemmeno alla Soprintendenza — ma che risale agli anni Settanta. All’inizio di via X Giornate arriverà invece un’opera d’arte per richiamare la presenza del vicino teatro.