Hiv, Lecco prima provincia in Italia per i casi di contagio
Prima provincia in Lombardia e in Italia per il numero di casi di Aids diagnosticati nel 2016 in rapporto agli abitanti. La percentuale tocca il 4,1% ogni 100.000 residenti, più del doppio rispetto a Milano. Dall’inizio dell’epidemia a oggi sono state 589 le segnalazioni di malattia, mentre sono circa 700 i pazienti in cura presso l’ospedale Manzoni. Triste primato per Lecco, che si aggiudica la maglia nera in base ai dati diffusi dall’Istituto superiore di Sanità in occasione della giornata internazionale per la lotta contro l’Aids. Una percentuale di molto inferiore rispetto ad alcuni decenni fa, nel 1987 sfiorava il 27%, mentre i casi diagnosticati interessano sempre più gli over 40. «Perchè non fanno il test e si arriva alla diagnosi tardi quando la patologia è già conclamata — spiega il primario del reparto di Malattie infettive dell’ospedale di Lecco, Paolo Bonfanti —. Lo scorso anno abbiamo riscontrato 26 casi di sieropositività e 14 di Aids, di questi quattro erano richiedenti asilo in arrivo da paesi dove il virus è molto presente». «L’infezione da Hiv si va diffondendo fra le persone eterosessuali ed è proprio lì che manca l’informazione — commenta il presidente dell’associazione lecchese Renzo e Lucio, Mauro Pirovano —. A fare il test sono quasi esclusivamente gli omosessuali, in particolare i giovani. Come se gli altri fossero immuni. È il frutto di un certo bigottismo provinciale, per cui è difficile parlare di certi argomenti, compresa l’importanza dell’uso del profilattico». Oggi a Lecco prevista l’apertura straordinaria del «Punto salute» dove poter effettuare il test salivare in modo gratuito ed anonimo.