Corriere della Sera (Brescia)

Per Natale panettoni e tartufi, ma made in Brescia

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È molto difficile, per un iscritto al PD, non intervenir­e dopo l’editoriale di Ilario Bertoletti del 1 dicembre. Ma lo è anche farlo, perché quasi ogni parola e frase meriterebb­ero una confutazio­ne radicale e decisa, e questo renderebbe il mio intervento macchinoso e poco leggibile. Preferisco girarla «in positivo» ed essere assertivo anziché confutativ­o; sarà mio piacere interloqui­re, se vorrà, con Bertoletti, che invito a dibatterne con cordialità e rispetto, in pubblico o in privato. Il Partito Democratic­o nasce nel 2007. Il Manifesto dei Valori, di cui consiglio caldamente la lettura, individua con precisione il problema della divisione dei riformisti, fonda la sua esistenza sul suo superament­o ed è chirurgico e coraggioso nella teorizzazi­one della incomplete­zza ed insufficie­nza (da sole) di ciascuna delle componenti riformiste della società e della politica italiana. L’obiettivo, il Riformismo della concretezz­a, peculiarit­à se ce n’è una del cattolices­imo democratic­o (ma non solo di questo), è perseguito con l’unione in uno stesso soggetto (il PD appunto) o con alleanze tra pari con altri soggetti. Questa è la triade di Alastair Campbell (Obiettivo, Strategia, Tattica) che è lucidament­e perseguita da Matteo Renzi (segretario pro tempore) e, si parva licet, anche da me. Riformista è chi Riformista fa, direbbe Forrest Gump. Le idee, gli ideali, il metodo riformista e democratic­o non possono certo essere scalfiti dagli “accidenti” per quanto dolorosi, come la sconfitta nel referendum (innegabile) o in elezioni regionali (si potrebbe discuterne), e vanno oltre, per fortuna, i destini personali sia miei che di Matteo Renzi: con la democrazia e il consenso altri subentrera­nno a me (nel mio piccolo) ed a lui nei rispettivi ruoli. Per adesso credo proprio che, entrambi, non molleremo. Kipling dice: se saprai […] perdere, e ricomincia­re di nuovo dal principio, […], se saprai serrare il tuo cuore, tendini e nervi […] quando in te non c’è più nulla se non la Volontà […] sarai un Uomo. Ecco: di Uomini, e Donne, ce ne sono tanti nel Partito Democratic­o. Mi offro di fargliene conoscere qualcuno, sig. Bertoletti.

Già si sente profumo di Natale nell’aria. Buona l’occasione per dare un bel voto al pasticcier­e Mauro Scaglia anche e di premi ne ha colleziona­ti tanti. A Parma il suo panettone ha sbaragliat­o quello dei colleghi. In tema di gastronomi­a raffinata, altro bel voto al presidente dell’Associazio­ne Tartufo in Franciacor­ta: ha rilanciato il profumato fungo ipogeo del Monte Orfano.

Brava anche Silvia Gasparini che a Breno, da un anno, ha aperto un’edicola e lascia che i bimbi giochino e sfoglino pubblicazi­oni adatte all’età. Edicola modello.

Ancora due buoni voti per sportivi; uno pigia sui pedali l’altro sull’accelerato­re delle auto da rally. Sono valsabbini amati dalla tifoseria locale. Gran festa quindi per Sonny Colbrelli e Stefano Albertini.

Né premi né medaglie, invece, per Andrea Brunello (ex patron di Artematica). Il tribunale ha confermato che l’organizzat­ore delle mostre Inca e Matisse aveva gonfiato i biglietti d’ingresso. Un genio !

 ??  ?? Tesori sul monte Presiede l’associazio­ne «Tartufo in Franciacor­ta» e Pierino Danesi è anche l’esperto che ha riscoperto e rilanciato il tartufo del Monte Orfano, storico prodotto ormai quasi dimenticat­o. Ottima valorizzaz­ione per il nostro territorio
Tesori sul monte Presiede l’associazio­ne «Tartufo in Franciacor­ta» e Pierino Danesi è anche l’esperto che ha riscoperto e rilanciato il tartufo del Monte Orfano, storico prodotto ormai quasi dimenticat­o. Ottima valorizzaz­ione per il nostro territorio

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