Nelle Casere anche case e negozi
Meno cemento nell’area circostante ma in cambio niente campi da calcio, basket e volley
La Loggia ridisegna il futuro dei Magazzini Generali, dopo che la Soprintendenza ha tutelato le Casere. La società proprietaria dell’area non è più obbligata a realizzare edilizia convenzionata e potrà sfruttare la slp interna agli ex magazzini del formaggio per realizzarci uffici, negozi, abitazioni. Meno cemento vuole dire anche meno opere di urbanizzazione: non si faranno più i campi da calcio, basket, volley.
Nell’area degli ex Magazzini Generali, dopo che le Casere sono state tutelate dalla Soprintendenza, arriverà meno cemento. Cade l’obbligo di realizzare edilizia convenzionata, mentre restano 35mila metri quadrati di edilizia «libera» e 6mila mq di uffici. Per gli altri 10mila metri quadrati di capacità edificatorie (previste dal Pgt) la proprietà, Nau, non ha ancora individuato una destinazione. E potrà — entro 10 anni — realizzarle nel sito o trasferirle in altre zone edificabili del comune. Nau viene «compensata» dalla mancata demolizione delle Casere (8221 mq). Come? Non dovrà realizzare i campi da calcio (due), da basket e da volley. Nemmeno la pista ciclabile a sud (lungo via Salgari) e niente riqualificazione di un tratto di via Corsica. Questi, i contenuti della variante al piano attuativo, decisa dalla giunta Del Bono la settimana scorsa
È la seconda volta che la giunta Del Bono ridisegna il «futuro» dell’area degli ex Magazzini Generali. La prima volta (luglio 2015) per cancellare la nascita della nuova sede unica del Comune, inserita da Paroli nel 2010. C’era già stato un taglio al cemento ma erano rimasti 74mila metri quadrati di superficie lorda pavimentabile, compresi i 15mila mq del nuovo centro commerciale Coop (in costruzione e che sarà ultimato ad ottobre 2018). Secondo quella convenzione Nuovi Assetti Urbani avrebbe potuto realizzare edilizia libera e convenzionata su 50mila mq (abbattendo le Casere) e altri 4500 mq di uffici. La Loggia le riconosceva altri 5mila mq da poter realizzare fuori comparto. Convenzione finita nel Pgt approvato il 9 febbraio del 2016. Ma nemmeno un mese dopo (il 7 marzo) la Soprintendenza ha vincolato gli ex magazzini del formaggio. La convenzione andava rivista. Ci sono stati mesi di incontri e trattative tra la Loggia e Nau (che il 2 marzo ha proposto la sua modifica al piano di intervento integrato). Lo stesso assessore all’Urbanistica Michela Tiboni, quest’estate aveva detto che serviva un piano che «avesse gambe per andare avanti». Si temeva l’ennesimo allungamento dei tempi. Invece l’accordo è stato trovato. Secondo la nuova convenzione, che di fatto garantisce i 74mila mq di slp complessiva, Nau potrà realizzare 35.500 mq di slp a destinazione residenziale libera e 5.989 mq a terziario direzionale. La restante capacità edificatoria (9790 mq) che Nau non sa ancora dove realizzare, potrà essere spostata in aree fuori dal comparto.
Capitolo Casere. La nuova convenzione sblocca finalmente il futuro dei magazzini del formaggio. Nei seminterrati Iniziative Bresciane Partecipazioni Spa potrà realizzare l’atteso deposito dei beni di Brescia Musei e del Ctb, dando seguito al contratto 30ennale firmato con la Loggia. Nau, nell’area Casere, potrà prevedere «attività di produzione di beni immateriali, attività commerciali (esercizi di vicinato), attività direzionali, residenziali e servizi». Anche se il Comune si riserva di approfondire i progetti che arriveranno (e che ancora non ci sono) mettendoli in relazione con gli edifici che verranno realizzati. La convenzione però allunga a 7 anni il tempo massimo per realizzare la piazza davanti alle Casere ed una porzione del parco da 17mila metri quadrati.
Il quartiere Don Bosco quindi vedrà la tutela delle Casere ma non avrà le strutture sportive promesse. Va però ricordato che Nau e Immobiliare Turchese (Coop) hanno già realizzato opere d’urbanizzazione per 4,5 milioni. Si tratta delle tre rotatorie che hanno migliorato la viabilità tra via Corsica, via Lamarmora e via Salgari, oltra alla pista ciclabile lungo via Corsica. In quanto ai nuovi palazzi che possono sorgere nell’area, Nau potrebbe aspettare tempi migliori: ha 10 anni per realizzarli.