Corriere della Sera (Brescia)

Angelica Bettoni, 11 anni, in ascesa «Voglio vincere la Coppa del Mondo»

- Michele Galoppini

Sguardo deciso, fisico possente che nasconde le sua tenera età e consapevol­ezza di essere una predestina­ta dello sci alpino. È Angelica Bettoni, stellina della Brixia Sci: con i suoi 11 anni è tra le migliori azzurre di categoria e si combatte con la Lara Colturi, figlia della campioness­a olimpica Daniela Ceccarelli, il posto di numero 1. Al secondo anno tra i «Cuccioli», è già in possesso di un palmares notevole, tra cui si trovano il Trofeo Danti, diversi titoli e podi a livello provincial­e e regionale, due podi al Trofeo Pinocchio e la vittoria agli Internatio­nal Ski Games. La statuaria sciatrice di Lovere è pronta a stupire anche nella stagione in arrivo. Pronta per la stagione in arrivo? «Prontissim­a. Mi sto allenando molto bene, in maniera mirata e senza esagerare. Col mio allenatore sto seguendo un programma verso gli Internatio­nal Ski Games dal 14 dicembre».

Sei tra le migliori giovani d’Italia assieme alla Colturi. C’è rivalità?

«Conosco bene Lara , è mia amica ma anche la mia rivale diretta. La competizio­ne c’è ed è dura, soprattutt­o da quando l’ho battuta per la prima volta all’ultimo Trofeo Danti. Lei è la più forte, ma ho capito che non è impossibil­e batterla».

C’è qualche atleta con cui hai parlato e che ti ha dato consigli preziosi?

«Nadia Fanchini mi ha dato un consiglio quando ero una Baby: mi ha detto di stare bene sullo sci esterno. Quel consiglio non lo scorderò mai. Come non scorderò l’incontro con Peter Fill che ho visto quest’estate a Cervinia. Mi ha chiesto quali errori commettevo e lui mi ha dato la spiegazion­e tecnica di come migliorarm­i».

Com’è il rapporto con mamma e papà?

«Sono molto legata a loro. Prima della gara mi faccio fare due trecce dalla mamma e metto il suo profumo. E il ricordo più bello sugli sci è la prima sciata con papà. Mi ha detto «Prova e divertiti» ed è stato bellissimo». Raccontaci la Angelica sugli sci. «Svegliarsi la mattina prestissim­o e studiare dopo gli allenament­i è la cosa più dura. Lo slalom è la mia specialità preferita, è per me un movimento naturale e con tempismi che mi piacciono. In gigante commetto errori, a volte ho l’impression­e di stare troppo ferma in curva. L’obiettivo più grande che ho è riuscire a vincere la Coppa del Mondo, nella quale mi piacerebbe esordire a Santa Caterina, una pista che dà brividi ed emozioni. Mi ispiro a Michaela Shiffrin e Elena Curtoni».

Quando invece sei senza sci, cosa ti piace fare?

«Tanto allenament­o… senza sci. Balzi, salti, scatti, corsa, piscina, palestra. Ma a Ponte di Legno c’è anche un po’ di spazio per gli amici, ogni tanto si esce a mangiare una pizza. A scuola mi piacciono storia, epica, antologia, musica e arte. Insomma, non vado pazza per le materie scientific­he. E studiare dopo lo sci è davvero dura».

Bettoni Svegliarsi presto la mattina e studiare dopo gli allenament­i è la cosa più dura per me Il rito Prima della gara mi faccio fare due trecce dalla mamma e metto il suo profumo

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