Arte rupestre, preparativi in Valcamonica
La miglior cosa da fare prima di un appuntamento importante è prepararsi. A maggior ragione, se si tratta di un evento internazionale e sono attesi migliaia di visitatori, esperti, scienziati e appassionati. Per il XX Congresso mondiale di arte rupestre Ifrao — «Standing on the shoulders of the giants. Sulle spalle dei giganti. Incontro con l’arte rupestre mondiale» — che si terrà dal 29 agosto al 2 settembre 2018, il popolo della cultura «preistorica» si è dato appuntamento nel Sito Unesco di Valle Camonica, a Darfo Boario. Un’occasione più unica che rara, in cui il territorio si giocherà la propria credibilità culturale a livello internazionale. E gli eventi «preparatori» sono già in corso, «per promuovere e sottolineare il valore del patrimonio culturale e archeologico della Valle Camonica» come spiega il Centro Camuno di Studi Preistorici, in prima linea nell’organizzazione dell’evento in collaborazione con la Società Cooperativa Archeologica «Le orme dell’uomo», il sostegno di Regione Lombardia e il contributo di sponsor privati, come la Finanziaria Valle Camonica. Il primo appuntamento è già stato un successo con la mostra milanese al Castello Sforzesco «Stone Images – Rock art: the first global expression» (si è chiusa ad ottobre): 30 pannelli fotografici che presentavano la lunga storia artistica dell’uomo preistorico. Obiettivo delle iniziative in calendario è mettere in luce il valore del patrimonio archeologico mondiale rappresentato dall’arte rupestre, che «con i suoi segni e archetipi costituisce una grande risorsa per l’uomo contemporaneo consentendogli di guardare al di là e al di sopra delle attuali culture». Gli eventi proseguiranno, soprattutto sul territorio camuno, fra convegni, visite e presentazioni. Un secondo appuntamento è stato al Museo della Riserva di Nadro, con la presentazione del nuovo volume di Tiziana Cittadini «L’arte rupestre di Foppe di Nadro, vol. 1: Catalogo delle rocce». Un programma intenso che intende avvicinare un vasto pubblico alle risorse culturali di un piccolo territorio, che però racchiude al suo interno un patrimonio ricco di storia.