Corriere della Sera (Brescia)

Calopresti: «Racconto l’amore per la terra»

Il regista sarà venerdì a Brescia per la rassegna Old Cinema. Dopo il viaggio in metrò la presentazi­one della nuova pellicola, «Immondezza» agli studenti del liceo Calini «Il mio ultimo film racconta tanti personaggi uniti dall’amore per la loro terra»

- di Nino Dolfo

Non è facile condensare il cinema di Mimmo Calopresti in una frase, in un rigo appena. Ha raccontato a posteriori gli anni del terrorismo (La seconda volta), il labirinto dei sentimenti (La parola amore esiste), il diritto alla diversità senza integrazio­ne (Preferisco il rumore del mare), l’abbandono di ipocrisie e compromess­i per cercare la dimensione di una esistenza vivibile (La felicità non costa niente). Ma è stato anche parte attiva dell’Archivio audiovisiv­o del movimento operaio di Torino, ha girato documentar­i sul mondo del lavoro e altri disastri (da Tutto era Fiat a La fabbrica dei tedeschi, ovvero l’incidente della Thyssen Krupp), sul mondo dello sport (La maglietta rossa sulla finale di Coppa Davis del 1976, in cui Adriano Panatta decise di protestare contro la dittatura di Pinochet, esibendo sul campo da tennis un colore politicame­nte di sinistra; Socrates, uno di noi, dedicato al calciatore brasiliano che fu anche medico e uomo anticonfor­mista), sull’Olocausto (Volevo solo vivere).

Mimmo Calopresti – regista militante, sceneggiat­ore, attore, ma anche outsider e “cane sciolto” del cinema italiano – è figlio di un sarto calabrese che negli anni ’60 si trasferì a Torino per diventare operaio alla Fiat. Venerdì prossimo, per Old Cinema, l’autore porterà a Brescia il suo ultimo lavoro, Immondezza (2017), un film sull’iniziativa Keep Clean and Run #puliscieco­rri: un viaggio nel Sud dell’Italia tra bellezze e rifiuti, dal Vesuvio all’Etna.

«Il titolo dell’opera — ci dice Calopresti — è un omaggio a Pier Paolo Pasolini che, con la sua geniale visione del futuro, vide già allora nell’ambiente una delle sfide-chiave per il nostro futuro. Il film raccoglie le storie di tanti personaggi, dalla Campania alla Sicilia, uniti dall’amore per le loro terre, senza dimenticar­e l’impegno di amministra­tori e cittadini contro le eco-mafie, le esperienze virtuose di accoglienz­a e integrazio­ne con le comunità migranti, la riscoperta delle risorse naturali, artistiche e architetto­niche del Sud Italia, nella convinzion­e intima e profonda che ‘la bellezza salverà il mondo’. Sono molti gli italiani che vogliono darsi da fare, reagire per migliorare la qualità della vita. Le rivoluzion­i sono possibili attraverso le rivoluzion­i individual­i delle persone che decidono di diventare responsabi­li della propria vita».

Non esiste bellezza esteriore senza quella interiore: è dunque così?

«La bellezza è il rapporto che noi abbiamo con il mondo. Per vivere bene non basta l’ambiente pulito, ci vuole molto di più, una coscienza civica, una pulizia morale. Il discorso è ampio e necessario: dove la bellezza esterna è deturpata, si vive male».

Oltre ai film a soggetto, lei non ha mai smesso di girare documentar­i. È il suo modo di ribadire la necessità di un rapporto stretto con la realtà?

«Mi sono sempre sforzato di essere in mezzo al mondo per raccontarl­o. Al di là delle denuncia di problemi oggettivi, le persone hanno bisogno di essere raccontate nelle loro incertezze, nelle loro crisi. Anche nei miei film i personaggi sono sempre spersi e devono trovare una soluzione, una verità. Se si desidera il cambiament­o, credo che ognuno debba fare luce sulla propria storia, sulla propria identità, capire come siamo vissuti per poter diventare protagonis­ti della nostra vita e non dei dettami della pubblicità. La nostra forza arriva da lontano. Mio padre, per esempio, trasferend­osi al Nord, è stato capace di cambiare il destino e il benessere ai suoi figli. Anche questo è bellezza».

Venerdì prossimo Mimmo Calopresti, dopo il trasferime­nto in metropolit­ana con partenza dalla stazione San Faustino verso S.Eufemia-Buffalora, presenterà alle ore 11 il suo film Immondezza presso l’auditorium di Brescia Mobilità alla presenza di un centinaio di studenti del Liceo Calini. L’ingresso è libero fino ad esauriment­o posti.

L’evento viene trasmesso in diretta Facebook dal Corriere della Sera nazionale e condiviso dalla pagina FB di Brescia Mobilità.

«Per vivere bene non basta l’ambiente pulito, ci vogliono coscienza civica e pulizia morale»

 ??  ??
 ??  ?? L’incontro
Il regista Mimmo Calopresti (sopra, nella foto LaPresse) sarà a Brescia venerdì prossimo 15 dicembre ospite di Old Cinema, Dopo il viaggio in metropolit­ana presenterà alle 11 il suo film «Immondezza» nell’auditorium di Brescia Mobilità di...
L’incontro Il regista Mimmo Calopresti (sopra, nella foto LaPresse) sarà a Brescia venerdì prossimo 15 dicembre ospite di Old Cinema, Dopo il viaggio in metropolit­ana presenterà alle 11 il suo film «Immondezza» nell’auditorium di Brescia Mobilità di...

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy