Più forti dopo la rabbia Con la mente libera in attesa di Venezia
Il concetto di «sconfitta salutare» nello sport non esiste. Nemmeno quello di «sconfitta indolore». Una partita persa fa sempre male specie se, come accaduto sabato alla Germani, lo scivolone dipende (anche) da colpe proprie. È pur vero, tuttavia, che il Basket Brescia si è coricato domenica sera con maggiore serenità rispetto a sabato, quando la rabbia era ancora in circolo dopo aver fallito la decima vittoria consecutiva contro Sassari per un solo punto, dopo essere stato avanti di 11 e poi di 6 lunghezze nell’ultimo quarto. Se la squadra di Diana ha dovuto metterci del suo per perdere una gara quasi vinta, costruita dopo l’ennesima intensa prestazione collettiva, le altre squadre d’alta classifica sono tutte incappate in sconfitte di ben altro tipo, nette (Avellino a Cremona) o imbarazzanti per la prova offerta (Milano a Torino e Venezia in casa con Reggio Emilia). Più del margine inalterato di quattro punti sulle inseguitrici, è la consolidata convinzione del gruppo a dare forza in previsione della super sfida di domenica a Montichiari contro Venezia. La società ha divulgato messaggi di forte coesione: «Grazie a tutti per queste prime dieci gare, ora inizia un nuovo campionato e non sarà certo una sconfitta a turbare la nostra serenità. Quando si perdono partite come quelle di sabato scorso il rischio che si corre è quello di fare a gara a trovare errori o colpevoli: noi non vogliamo farlo». Radio spogliatoio parla di una squadra già sintonizzata sulla prossima partita e persino liberata, dopo lo choc a caldo, dal peso psicologico della lunga striscia da record. Il campionato è appena a un terzo del suo cammino e la resa dei conti arriverà solo in Coppa Italia e nei play off. Quelle saranno sfide senza domani. Lì Brescia dovrà dimostrare di essere invincibile. Non ora.