Corriere della Sera (Brescia)

Brescia, contro l’Ascoli vietato perdere

Stasera «la partita dell’anno», avversaria la squadra dell’ex mister Serse Cosmi

- Bertelli

Stasera (ore 20.30), il Brescia contro l’Ascoli non può proprio fallire: «È la gara più importante del girone d’andata, non possiamo permetterc­i errori». E a dirlo è l’allenatore Pasquale Marino. Così come lo dice la classifica: l’Ascoli, ultimo con 17 punti e devastato dalle assenze è rinfrancat­o dalla cura dell’ex allenatore delle rondinelle Serse Cosmi, che in tre partite ha sempre pareggiato per 1-1 (giovedì scorso ha bloccato il Palermo capolista).

Il titolo alla partita di stasera lo dà Pasquale Marino, moderato nei toni e nei giudizi ma esperto al punto giusto per sapere quando è il momento di alzare, anche a parole, il livello d’attenzione. Bene, questo è il momento: stasera (ore 20.30), il Brescia contro l’Ascoli non può fallire. Verbo che racchiuder­ebbe anche un pareggio, il terzo consecutiv­o se sulla dovesse uscire ancora il segno X.

«È la gara più importante del girone d’andata, non possiamo permetterc­i errori», dice Marino. Non è una frase buttata lì a caso: quanto sia importante la gara odierna lo dice la classifica, in particolar­e quella dell’Ascoli, ultimo con 17 punti e devastato dalle assenze ma rinfrancat­o dalla cura di Serse Cosmi, che in tre partite ha sempre pareggiato per 1-1 (contro Entella e Avellino era persino passato in vantaggio, giovedì scorso ha bloccato il Palermo capolista). Quella del Brescia può cambiare radicalmen­te in caso di vittoria. In più, ultimo aspetto ma non per importanza, l’ultima partita prima di una lunga sosta ha un peso psicologic­o sempre superiore. Una vittoria ha una data di scadenza più lunga, mette nelle gambe e nella testa «più consapevol­ezze» (per usare le parole del tecnico siciliano), certezze e non dubbi, pronti invece ad insinuarsi in caso di risultato negativo, guastando morale e stomaco per settimane. In questo caso tre, con un mercato di mezzo e un presidente esigente come Cellino. Non c’è da scherzare, tantomeno da rovinarsi il Capodanno. Cappone e lenticchie non c’entrano e Marino, per sicurezza, il giorno di Natale ha pesato tutti i giocatori: «Il peso forma era giusto per tutti. Non temo — ha detto scherzando — l’effetto panettone».

Non teme nemmeno l’effetto Cosmi, perché stavolta il Brescia deve per forza pensare alle proprie forze e a condurre la gara senza giocare sulle debolezze di un avversario già modesto e sfibrato da infortuni a catena in tutti i reparti. La lunga serie di disgrazie è partita con Favilli, «bomberino» scuola Juventus che piaceva molto anche a Cellino in estate, messo fuori causa dalla rottura del crociato un mese fa dopo aver segnato 5 gol nel peggiore attacco della B. Insieme a lui si è fermato il partner di reparto Rosseti, a loro si è aggiunto capitan Mengoni in difesa e stasera non ci saranno Gigliotti e Padella, tra i pochi centrali di ruolo. Nessuna scusa quindi: i progressi delle ultime sfide, capitalizz­ati al massimo da Caracciolo (lui e Furlan ieri hanno lavorato a parte, ma dovrebbero esserci) e Torregross­a vanno confermati. Anzi, serve un’ulteriore progressio­ne: la squadra ora deve dimostrare di saper anche condurre la partita, il nodo principale degli ultimi due mesi. Marino conosce le insidie di una gara dal pronostico favorevole: «Abbiamo un solo risultato, la vittoria. Dobbiamo lottare su ogni pallone, stavolta non potremo concederci disattenzi­oni. Mi aspetto più continuità in casa, sin qui ci siamo espressi meglio in trasferta». Quando, per l’appunto, il Brescia ha avuto spesso più spazi per ripartire e sopperire alla mancanza di un ispiratore della manovra. Ndoj, dopo la buona prova ad Empoli, potrebbe essere confermato in mezzo al campo nel classico 3-5-2. Gastaldell­o rimpiazzer­à lo squalifica­to Somma in difesa (dove manca anche Lancini), Bisoli dovrebbe scalare a destra per non far mancare la spinta garantita da Cancellott­i, l’altro appiedato dal giudice sportivo. Non c’è da inventarsi nulla, come in ogni finale. Questa sembra davvero una gara di coppa, da dentro o fuori.

 ??  ?? La strada giusta Stefano Minelli, uno degli intoccabil­i di Marino, attende che i suoi compagni trovino la via del gol stasera a Mompiano (LaPresse)
La strada giusta Stefano Minelli, uno degli intoccabil­i di Marino, attende che i suoi compagni trovino la via del gol stasera a Mompiano (LaPresse)
 ??  ?? L’Uomo del Fiume Cosmi con l’Ascoli, ha giocato 3 gare, tutte finite 1-1 (LaPresse)
L’Uomo del Fiume Cosmi con l’Ascoli, ha giocato 3 gare, tutte finite 1-1 (LaPresse)

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