Corriere della Sera (Brescia)

Capodanno 2018 dimezzati i cani recuperati

Il primo gennaio gli operatori dell’Ats hanno ritrovato 6 cani. Erano 14 un anno fa

- di Mara Rodella

Il primo gennaio 2017 erano 14. Il primo giorno 2018, invece, «solo» 6 cani sono stati recuperati dagli operatori Ats: meno della metà. Già tre giorni dopo tre esemplari erano tornati dal padrone. Come Pinky, Australian Shepherd di 10 anni, scappata per i botti: accudita per la notte, è stata riconsegna­ta ai padroni.

Ogni anno, ma non è mai abbastanza. Ci sono le campagne solidali,i vademecum emanati addirittur­a delle forze dell’ordine, e una miriade di vignette o di fotografie autentiche dagli slogan inequivoca­bili che navigano in rete postati su ogni genere di social (tra le nostre preferite, un bimbo e il suo Lagotto seduti per terra, entrambi al collo hanno un cartello scritto a mano: «No ai botti» per il primo, «Sì ai biscotti» per il secondo). Perché ormai lo sappiamo tutti, che petardi e simili gingilli pirotecnic­i spaventano i nostri amici a quattro zampe dall’udito extrafino. E allora a Capodanno bisogna prendersen­e particolar­e cura.

I numeri sono confortant­i. Arrivano dall’Ats di Brescia. Che precisa di non aver avuto notizia di recuperi «correlati all’utilizzo di fuochi d’artificio in occasione delle feste del 31 dicembre» appena trascorso. Tra le 20 dell’ultima sera del 2017 e la stessa ora del giorno successivo, «su tutto il territorio di competenza» gli operatori hanno trovato e accalappia­to sette cani: un esemplare a tarda sera del 31 e gli altri sei nel nuovo anno. Ma già al 3 gennaio quattro erano già stati restituiti ai legittimi proprietar­i. Visto che, per fortuna viene da dire, negli ultimi anni la maggior parte di animali recuperati per strada o comunque smarriti e da procedura accompagna­ti al canile sanitario di via Orzinuovi hanno un chip. Quindi un proprietar­io. Che se abbandona ne risponde penalmente. E se smarrisce ritrova il Fido amico con enorme sollievo.

Sono le statistich­e a far ben sperare: il primo gennaio del 2017, quindi dodici mesi fa, furono individuat­i e recuperati da Ats ben 14 cani. Il doppio rispetto a questi giorni.

E in media, durante tutto l’anno che si è appena chiuso, nei fine settimana l’azienda territoria­le sanitaria ha accalappia­to 7,3 cani (le cucciolate vengono considerat­e come una cattura singola indipenden­temente dal numero dei piccoli). Torniamo indietro ancora: nel 2016, su 1.793 cani «vagabondi» — bandita la parola «randagi» dal veterinari­o della struttura — recuperati da parte degli operatori Ats, 1.189 cani (il 66,3%, in costante aumento) erano di proprietà. E quasi tutti gli altri senza microchip: siamo passati dai 740 su 1.058 (affidabili) di quattro anni fa (cioè il 70%) ai 506 su 604 del 2016 (l’84%). A Brescia si abbandona sempre meno. Ma ricordatev­i che Capodanno il vostro Fido lo preferisce senza botto.

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