La cura del «ferro» inizia potenziando la linea Brescia-Iseo Dal 2019 treni ogni 30 minuti per il Sebino A maggio i cantieri al sottopasso di via Rose
Nel 2018 Brescia inizierà la «cura del ferro». Non farmaci contro l’anemia, bensì il potenziamento delle linee ferroviarie (che scorrono su binari di ferro, appunto) nel tentativo di togliere auto dalla strada e ridurre le cancerogene emissioni di polveri sottili. «Cura» invocata più volte dal sindaco Del Bono così come dall’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Renato Mazzoncini. E che partirà sulla linea Brescia-Iseo. L’anno appena iniziato vedrà 11,5 milioni di euro di interventi su questa linea. Per permettere, dal 2019, l’avvio del treno-metropolitano da Brescia fino ad Iseo: una corsa ogni mezz’ora con fermata in tutte le stazioni (Brescia stazione e Borgo San Giovanni, Castegnato, Paderno, Passirano, Borgognato di Adro, Bornato di Calino, Provaglio). Ma ci sarà anche un treno diretto ogni ora per Iseo, in modo da velocizzare (finalmente) i collegamenti con la Valcamonica.
A metà luglio la Regione ha approvato il progetto di Ferrovie Nord, che spenderà 5,5 milioni per adeguare la linea. Rifare la stazione Borgo San Giovanni costerà 4,1 milioni ma si useranno anche 3 dei 18 milioni concessi dal governo alla Loggia per il bando Oltre la strada (riqualificazione dell’intera via Milano). Altri 6 milioni (4 della Loggia e 2 del bando governativo) verranno spesi per rifare il sottopasso ferroviario di via Rose: potenziando il numero di treni infatti si rischia di mandare in tilt la viabilità del quartiere Primo Maggio, viste le snervanti attese al passaggio a livello. L’obiettivo finale, che sarà realizzato dopo il 2020 (e che costa almeno 30 milioni) è quello di avere un treno ogni quarto d’ora tra la città e Castegnato, con l’apertura di due nuove fermate, al Villaggio Violino e alla Mandolossa.
L’agenzia del trasporto pubblico locale (Tpl) ha anche intenzione di rendere più efficienti i collegamenti ferroviari tra Rovato e la città. Tra il 2019 ed il 2021 arriverà il potenziamento della BresciaParma (con estensione delle rotaie alla Fiera di Montichiari ed all’ aeroporto). Per la riapertura della stazione di Rezzato ed i treni metropolitani diretti al Garda si dovrà attendere la realizzazione della Tav per Verona. Se ne riparlerà, purtroppo, dopo il 2025. (p.gor.)