Lo sconforto dei medici di base
Il fenomeno della carenza di Medici di Medicina Generale (Mmg) è diffuso in tutta Italia ed è stato più volte segnalato al Ministero della Salute ed alle Regioni senza che le istituzioni politiche competenti abbiano voluto assumere i semplici, ma necessari provvedimenti del caso. Si tratta essenzialmente di consentire ai laureati in Medicina un numero maggiore di accessi al corso triennale di formazione in Medicina Generale, ma anche di evitare un eccessivo esodo dei medici in servizio prima dei 70 anni, limite massimo per il pensionamento. L’esodo è particolarmente evidente in Lombardia per il cattivo trattamento che la Regione ha realizzato nei confronti dei Mmg negli ultimi anni. I medici di medicina generale lombardi sono al penultimo posto in Italia come remunerazione e ciò per un ridotto finanziamento da parte della Regione nonostante le richieste dell’Unione medici italiani d’incentivazione delle associazioni tra medici e del personale di studio. Tali richieste avrebbero migliorato di molto l’assistenza ai malati, specie cronici, ridotto gli accessi al Pronto Soccorso degli ospedali ed aumentata l’occupazione oltre a facilitare il lavoro del Mmg e contenere il loro anticipato pensionamento. La Regione Lombardia ha inoltre gravato i Mmg di un eccessivo carico burocratico ed ha attivato un sistema informatico (tramite Lombardia Informatica) poco efficiente (e dispendioso) che continua a pesare negativamente sull’attività professionale, ma anche sul servizio reso agli assistiti. Queste ed altre motivazioni tra cui un regime di diffusa illegittimità politicoamministrativa ed un arroganza nella gestione dei rapporti di lavoro hanno provocato la fuga di molti medici di base (e non solo). Non ultimo motivo d’insoddisfazione dei medici il varo della «riforma sanitaria lombarda» con la proposta di un nuovo modello di presa in carico dei malati cronici/fragili che penalizza la medicina del territorio ed il ruolo del Mmg a vantaggio di “gestorierogatori” privati. Per la Lombardia la soluzione è quella di un cambio di rotta della gestione politicoamministrativa che mortificando il lavoro dei medici e soprattutto dei MMG sta penalizzando l’intera Sanità regionale.