Se il Monopoli diventa metafora
Oggi a teatro si gioca a Monopoli, o meglio al «Monopolista», lo spettacolo dei Quotidiana.com, un ironico dialogo a due dove la coppia riminese (Roberto Scappin e Paola Vannoni) riflette sull’ansia di potere e che abita la nostra società (Pim Off, via Salvanesco 75, ore 20.30, ingr. 15 euro). In scena il tabellone e quel percorso il cui obiettivo è mandare in bancarotta l’altro, una sfida portata avanti da due figure all’inseguimento del successo, ma non per questo disposti a diventarne schiavi, lo spunto per parlare anche di fallimento e della capacità di reagire di chi ha sempre preferito «navigare in una infruttuosa onestà». «Si parla spesso di potere, ma poco di monopolio anche se è ovunque», dice Vannoni, «dalle sigarette al possesso sulle persone, giocando a Monopoli parliamo del nostro tempo alla deriva e della necessità di cambiare le regole, la crisi di valori riguarda tutti, anche il sensibile mondo dell’arte, un luogo dai dettami sempre più feroci». L’ambizione dunque di sfruttare l’altro è al centro del lavoro, «tra un’ipoteca e la prigione c’è anche Vicolo Corto, qui passare costa poco, ci abitano i poveri, se arrivi invece nel lussuoso Parco della Vittoria ti spennano». Alle ore 17.30 i Quotidiana.com invitano il pubblico al loro torneo di Monopoli: chi vince entra gratis a teatro.