«I casi di miopia in aumento di circa il 10%»
Il dottor Raffaele Turano è medico oculista al Civile.
Sembra che ogni mese apra un negozio. Una questione di moda o la gente ha davvero più bisogno di occhiali?
«Non è solo un fattore estetico, la miopia è in crescita, di circa il 10% negli ultimi 10 anni: si stima che il 30% degli italiani ne sia affetto. La comunità medica osserva un’incidenza maggiore a causa dell’aumento medio delle ore dedicate allo studio o trascorse davanti a schermi come quelli di smartphone e tablet».
Portare un occhiale riposante può essere una buona soluzione?
«Se il soggetto non è affetto da miopia, non lo prescriviamo. Può essere utile a ridurre alcuni fastidi, come gli abbagliamenti».
Gli occhiali «completi a 60 euro» sono pericolosi per la vista?
«No. Le lenti in vendita nei negozi italiani rispettano i parametri di legge e, a parità di correzione, l’effetto sul paziente è il medesimo. Una lente migliore qualitativamente, spesso più costosa, affatica meno l’occhio e provoca un riflesso minore. Per il resto non ci sono particolari differenze e, fino a oggi, non esistono casi di patologie provocate dall’uso continuo di occhiali “low cost” come quelli in vendita nelle farmacie o in alcune catene. In sintesi, una lente meno costosa ha meno qualità ma non danneggia la vista».
In inverno le pm10 schizzano alle stelle: lo smog è pericoloso per la nostra vista?
«Certo, l’inquinamento incide molto. Lo smog può essere causa di alcuni fastidiosi disturbi. Il più comune è l’occhio secco e, anche a Brescia, in inverno ci sono molti pazienti che accusano questo disturbo per i livelli di smog».