Delitto tentato tra spacciatori
La lite per debiti di droga. Il 6 febbraio un 47enne di Nave è stato accoltellato da un socio del paese, 43enne . È stato arrestato ieri dai carabinieri.
Giri di droga, di partite di «roba» non pagate. Debiti che prima hanno innescato tensioni e poi scatenato la lite, culminata nel sangue e che poteva finire peggio, perché alle parole e agli spintoni, nel tardo pomeriggio del 6 febbraio scorso, erano seguite le coltellate, inferte con rabbia e a ripetizione. Dopo circa due settimane i carabinieri di Nave hanno rintracciato l’aggressore che, dopo aver lasciato a terra il rivale, si era allontanato a piedi. Il ferito, forse nel tentativo di nascondere ai militari gli affari di droga che lo legavano al suo aggressore, non aveva rivelato il nome di chi lo aveva colpito, né aveva fornito elementi che potessero aiutare le indagini. Ma, anche in questo caso, le telecamere di videosorveglianza installate in zona si sono rivelate fondamentali per risalire a chi aveva vibrato quei fendenti a un 47enne di Nave, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, trovato sanguinante sul pavimento dell’androne della palazzina Aler in cui abita, in via Brescia. Le indagini hanno portato i carabinieri a un 43enne, sempre di Nave, sempre pregiudicato, sottoposto a sorveglianza speciale per altri guai con la giustizia, individuato grazie agli occhi elettronici, mentre a piedi fuggiva in tutta fretta, dopo la lite, per rifugiarsi nel suo appartamento, non molto distante da quello del 47enne. Trasferimento a Canton Mombello, in attesa del processo, per il 43enne che dovrà rispondere di tentato omicidio. Il ferito, colpito più volte al torace e alle braccia, era stato trasferito in ospedale dove gli erano state medicate e suturate le ferite giudicate guaribili in un mese. (l.g.)