Broletto, l’appello «Fate a Brescia la sede dell’Arpa»
Nel progetto anche la riqualificazione energetica
Più fondi e potere decisionale su ambiente e trasporti. E la riassegnazione delle deleghe per caccia e agricoltura. Queste le principali richieste del presidente della Provincia ai candidati governatori in Regione. Mottinelli chiede di potenziare l’Arpa e di spostare la sua sede da Milano a Brescia, terra di criticità, oltre ad una maggiore programmazione per discariche e scelte urbanistiche, più risorse per bus e treni ed un impegno per il rilancio dell’aeroporto di Montichiari.
Meglio prevenire che curare. Anche nel comparto delle costruzioni. E la prevenzione riguarda due settori di cui si conoscono bene le conseguenze: l’antisismico e la riqualificazione energetica. Per affrontarli e risolverli con un modello di diagnosi «rivoluzionario» si sono messe insieme tre società bresciane: la Moretti nel ruolo di capocommessa, insieme a Effegi Systems (Gruppo Fluidmec) e la Carraro Lab. Per il progetto chiamato Enea, è stato previsto un investimento di 580 mila euro e un contributo della Regione di 236 mila sul fondo Smart living.
L’idea è quella di sviluppare un modello di intervento che, partendo da una diagnosi innovativa e approfondita delle potenziali criticità sismiche ed energetiche di un edificio, culmini con interventi di stabilizzazione delle criticità in versione meno invasiva dei sistemi attuali. «Occuparsi dell’esistente è, per un’impresa di costruzioni, una responsabile sociale, prima ancora che un’opportunità economica. Dal progetto — ha sottolineato Valentina Moretti, vicepresidente della società di costruzioni — si passerà poi alla fase imprenditoriale che vuole diventare una occasione di sviluppo per l’attività della nostra impresa».
Un approccio chirurgico quello pensato con Enea, «con interventi estremamente mirati e non invasivi sull’edificio, sia in fase diagnostica sia in quella operativa» ha affermato l’amministratore delegato della Moretti, Evans Zampatti. Tra i filoni sui quali si svilupperà la ricerca della Carraro Lab nell’ambito della diagnostica è previsto «il metodo delle scansioni laser 3D degli edifici per generare un modello matematico che possa indicarci gli scostamenti nel tempo del comportamento degli edifici. «È poi previsto il metodo di rilievi virtuali fotogrammatici — ha spiegato l’Ad Gualtiero Carraro — implementati con dati e informazioni attraverso l’integrazione con il Bim» (Building Information Modeling) per ottimizzare con software, pianificazione, realizzazione e gestione di una costruzione. Sulla tecnologia che sarà realizzata per produrre le micro-scosse negli edifici si è invece soffermato Fabrizio Grillo, amministratore delegato di Effegi Systems Srl: «Sarà realizzata un’attrezzatura in grado di provocare micro vibrazioni sollecitando meccanicamente un edificio senza andare a inficiarne le funzionalità».
580 Mila euro L’investimento privato. Altri 236 mila dalla Regione