Montalbetti come Isgrò «cancellature» a Ravel
Un atto d’amore nei confronti di «Miroirs» di Maurice Ravel. Così Mauro Montalbetti definisce la sua nuova composizione, dal titolo «Stanze», che sarà eseguita in prima assoluta stasera, alle 20,30 nel Ridotto nel Teatro Grande, proprio insieme al capolavoro del compositore francese. Raffinato interprete al pianoforte sarà Andrea Rebaudengo, che è anche pianista dell’ensemble del Grande e di Sentieri Selvaggi. «Da alcuni anni — spiega Montalbetti a proposito di questo nuovo lavoro — ho iniziato un percorso creativo ispirato alle celebri cancellature dell’artista Emilio Isgrò. Mi affascina l’idea di “cancellare” musiche del passato che amo, che sono state importanti per la mia formazione, al fine di esaltarne l’essenza come accade nelle opere di Isgrò, dove l’unica parola rimasta visibile, assume una forza comunicativa davvero notevole». Montalbetti, un po’ come Franz Liszt un secolo e mezzo fa, ha quindi colto alcune suggestioni provenienti da liriche scritte appositamente dall’amico poeta Massimo Migliorati: «Ho scelto cinque frasi, che hanno immediatamente restituito una forte immagine sonora. Le ho organizzate in una sequenza che potesse avere il senso di una drammaturgia in cui una musica nuova con i suoi gesti “cancelli” quella del passato, la sostituisca ma, in qualche modo, ne erediti anche la forza espressiva; poi, improvvisamente, un frammento, un pulviscolo dell’originale di Ravel appare, illumina e nutre il mondo sonoro circostante e rapidamente scompare, lasciando nella memoria una traccia poetica, essenziale».
I biglietti per il concerto di stasera (da 15 a 8,50 euro) sono acquistabili alla biglietteria del Grande, aperta dalle 13,30 a inizio concerto, nonché sui siti teatrogrande.it e vivaticket.it.