Ancora neve Scuole chiuse in molti comuni
Scuole chiuse in 17 comuni. Sindaci preoccupati per i lunghi tragitti coperti dagli scuolabus nei paesi: impossibile garantire la puntualità e la sicurezza
Sono 17 i sindaci che hanno deciso di chiudere le scuole oggi per evitare l’utilizzo degli scuolabus che collegano le varie frazioni al centro e agli istituti. La decisione è stata presa nonostante i mezzi della provincia spargano sale ogni due ore per mantenere le strade pulite e percorribili. Qualche disagio per chi si è spostato in treno, molti convogli sono stati soppressi e Legambiente chiede la fine del monopolio nel servizio ferroviario regionale.
Cresce di ora in ora la lista delle scuole che oggi rimarranno chiuse per neve. Non solo nei piccoli paesi, anche in città: coinvolti in tutto 17 Comuni (Soiano, Padenghe, Moniga, Manerba, San Felice, Calvagese, Calcinato, Lonato, Puegnago, Bedizzole, Desenzano, Paratico, Remedello, Montichiari, Manerbio, Borgo San Giacomo). A preoccupare i sindaci, che hanno emanato la ordinanze, sono soprattutto i tragitti degli scuolabus. Con tempi che rischiano di allungarsi troppo e creare disagi agli alunni più piccoli.
«Ci sono bambini che partono anche alle 6.30 del mattino. Quello di Lonato — ricorda il sindaco Roberto Tardani — è un territorio di 72 chilometri quadrati. E alcune scuole, come quella di Centenaro, si trovano a 12 chilometri dal centro». Impossibile garantire il 100% di sicurezza e puntualità, nonostante la Provincia abbia messo in campo mezzi spargisale attivi «ogni due ore», assicura il consigliere delegato Antonio Bazzani. Il sale è la vera arma contro freddo e gelo: chi nelle pianure della Bassa non ha visto in azione veicoli con le «lame» non deve stupirsi. «Quando le precipitazioni nevose sono inferiori ai cinque centimetri — spiega Bazzani — le lame rischiano di rovinare l’asfalto: ecco perché continuiamo a salare le strade». Diversa la situazione nelle valli, dove si prevede più neve al suolo ma «senza riscontri oggettivi» tali da spingere le 22 squadre della Provincia a chiudere delle strade.
E se la cautela è la raccomandazione principale del Broletto per gli automobilisti, qualche sindaco ha ritenuto più opportuno sacrificare la giornata delle scuole di domani. Per il primo cittadino di Desenzano, Guido Malinverno, il rischio è che la neve renda «imprudente il transito degli scuolabus», ecco perché le scuole di ogni ordine e grado oggi saranno chiuse. Con un paio di eccezioni: gli asili nido comunali di via Pace e via Pescala resteranno aperti. Sempre «a causa delle copiose precipitazioni nevose» e «per ridurre al minimo i disagi» anche il sindaco di Montichiari Mario Fraccaro ha emanato un’ordinanza di chiusura delle scuole per oggi. Una decisione che anche nel suo caso nasce dalla consapevolezza di non poter «garantire tempi certi nel servizio di trasporto scolastico proprio in considerazione delle abbondanti precipitazioni in programma». Non sono tanto gli autobus provinciali a preoccupare, ma i bus delle elementari. Che devono fare la spola tra i diversi plessi del Comune (81 chilometri quadrati) che conta — solo per le primarie — otto istituti, la maggior parte sparsi nelle frazioni. Insomma, impossibile fare miracoli. Nemmeno con 16 spalaneve al lavoro, come ieri, «fino a tarda serata».
In città, invece, le previsioni annunciano 8 centimetri di neve per oggi, molto meno per domani (uno solo) e pioggia da domenica. Già ieri il traffico era abbastanza regolare: rallentato al mattino, più fluido nel pomeriggio. «Le strade sono pulite» assicura l’assessore in Loggia Valter Muchetti, che ricorda come la pulizia e lo spargimento del sale ieri siano iniziati «alle due del mattino. Poi i camion si sono ritirati poco dopo le otto». In ogni caso la reperibilità funziona: «Basta un’ora e tutti i mezzi vanno a regime».
Muchetti Le strade in città sono pulite, la reperibilità funziona: in un’ora camion a regime