Treni altre ore di ritardi e cancellazioni
Giornata di disagi ieri per i pendolari: il treno regionale 10917, che doveva partire da Milano Greco Pirelli alle 17.15, si è mosso con un’ora e mezza di ritardo. Arrivo previsto a Brescia alle otto, con 102 minuti in più. E non è l’unico. Un altro regionale da Milano ha accumulato 66 minuti, il Frecciargento da Torino (9751) e diretto a Venezia viaggiava ieri sera con 37 minuti di ritardo. Niente di cui stupirsi, quindi, se Legambiente Lombardia ha usato parole di fuoco nei confronti di Trenord: «In una regione normale — sbotta la presidente Barbara Meggetto — non si fanno piani di soppressione di treni per colpa dell’arrivo, ampiamente previsto, di pochi centimetri di neve». Una situazione che per l’associazione appare «paradossale», con i pendolari che sarebbero stati scoraggiati dalle politiche di Trenord a non usare i convogli in questi giorni. Il riferimento critico è alla riduzione «del 30% dei convogli circolanti». Una scelta che secondo Legambiente le ferrovie avrebbero adottato per «proteggersi dalle critiche, dimostrando invece incapacità. Siamo stanchi del monopolio ferroviario regionale, chiediamo a chi governerà la Lombardia — conclude Meggetto — di sviluppare una governance del sistema che apra alla competitività». (m.tr.)