Damiani: «Porto a Roma i 20 anni qui»
Alessandra Damiani è stata eletta nella segreteria nazionale della Fim Cisl.
Il bilancio alla guida alla Fim bresciana?
«Positivo, ho cercato soprattutto di far crescere il gruppo dirigente».
Il maggior successo? «Mettere sempre al centro le persone. Dal punto di vista sindacale essere riusciti a gestire i 350 esuberi all’Iveco senza arrivare a drammi sociali». Qualche rammarico? «Non poter vedere portato a termine questo lavoro e la sua completa realizzazione. In alcune vertenze poi non si è giunti a una gestione unitaria dei problemi perché non è stato possibile».
Oltre alla valigia cosa porterà con se in questa nuova avventura romana?
«L’esperienza di vent’anni di attività sindacale vissuta in un territorio non certo facile ma soprattutto la voglia di iniziare un nuovo percorso per contribuire ad avere una visione del futuro e non solo gestire le emergenze». Cosa lascia a Brescia? «Una maggiore condivisione delle scelte con la volontà di essere protagonisti. Prima arrivavano solo informazioni oggi c’è un contributo diretto e più attivo alle scelte sindacali».
Umanamente come vive questa esperienza?
«A 49 anni volevo uscire dal guscio protetto della Fim – Cisl bresciana per crescere, per mettermi alla prova. Di certo lascio tanti delegati dei quali ho imparato a conoscere le doti e ad affezionarmi. (r.g.)