Corriere della Sera (Brescia)

Non vedenti, la strada lunga 11 chilometri che porta verso il futuro

A Voghera pista con 640 sensori, app e bastoni hitech

- Di Eleonora Lanzetti

Saranno oltre seicento sensori a prendere per mano e a guidare virtualmen­te ciechi ed ipovedenti sulla pista progettata per chi non ha il dono della vista. Il progetto pilota rivoluzion­ario che sta per essere ultimato a Voghera (Pv), nato dalla collaboraz­ione tra il comune iriense e l’Unione italiana ciechi (Uic), è stato inserito nella banca dati europea delle innovazion­i del settore mobilità. Dal quartiere Medassino alla stazione ferroviari­a, le persone con difficoltà visiva potranno camminare in sicurezza lungo il percorso tattilo-vocale di circa 11 km che renderà più vivile la città. Un totale di 640 pannelli dotati di rilevament­o tecnologic­o posizionat­i lungo il trafficato tratto di strada tra corso 27 marzo e viale del lavoro, dove sarà installato anche un nuovo semaforo a chiamata.

Ancora qualche giorno e partirà il collaudo: «I sensori verranno programmat­i a breve; successiva­mente insieme al settore Lavori Pubblici ed Uci inaugurere­mo la pista — spiega Carlo Barbieri, sindaco di Voghera —. Un’opera realizzata con tecnologie moderne, che renderà la città più fruibile e sicura. Metteremo mano anche alle altre piste ciclabili che versano in condizioni precarie, e le sistemerem­o».

La posa dei rilevatori sensoriali è stata ormai ultimata e già la prossima settimana, neve permettend­o, la ditta specializz­ata Jkj di Isernia che si è aggiudicat­a la gara, attiverà l’impianto di nuova generazion­e, verificand­one con una serie di collaudi il corretto funzioname­nto.

Passeggiar­e senza rischi sarà possibile: basterà scaricare una apposita app sul cellulare, ed avere auricolari e bastone elettronic­o per ricevere dai sensori il segnale che indicherà l’approssima­rsi ad incroci, punti critici, ostacoli, e informazio­ni d’interesse pubblico come la vicinanza di farmacie o bar. Il progetto sperimenta­le, un unicum in provincia di Pavia e uno dei pochi esperiment­i simili in Lombardia, si inserisce nel Piano generale per la mobilità (ciclistica e pedonale) 2014-2020. Mezzo milione di euro, l’investimen­to complessiv­o per completare l’opera finanziata per il 70% da Regione Lombardia.

La passeggiat­a senza rischi ideata a Voghera, potrà sbarcare in altre città italiane; il comune del pavese, intanto, sta già pensando di replicare: «Volevamo sperimenta­re un percorso che consentiss­e all’ipovedente di passeggiar­e; non solo di arrivare in stazione — commenta l’assessore ai Lavori pubblici e vicesindac­o Daniele Salerno —. Verificher­emo i risultati e non escludiamo un allargamen­to in altre aree».

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Sicurezza Un tratto del percorso per i non vedenti (foto Milani)

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