Pestaggio fuori dalla discoteca
Èla notte tra il primo e il due aprile 2016. Fonda. A scandire un weekend che come tanti, a quell’età, si snoda in pista con le luci strobo. Quella sera, nella discoteca Latte Più, zona industriale della città. Ma è fuori, a musica spenta, che si scatena l’inferno. Sono le quattro del mattino, le ultime chiacchiere con gli amici. Che in un attimo diventano lite, rissa, botte. Le urla dei ragazzi e le chiamate alla polizia. Uno degli aggressori in prima battuta riesce a scappare. A terra, esanime, c’è Francesco Zanetti, 31 anni, che sarà trasferito in Rianimazione in Poliambulanza. Ma qualche colpo lo prende pure l’amico Alessandro Loda, che di anni oggi ne ha 26. Entrambi sono parte offesa (assistiti rispettivamente dagli avvocati Ennio Buffoli e Maria Gualdi) davanti al gup Alessandra Sabatucci in udienza preliminare. Di lesioni aggravate sono imputati in concorso Nicola Fracassi, 35 anni, e Luca Lo Monaco, 25, entrambi di Sarezzo. «Sferrando un calcio alla nuca di Francesco gli cagionarono un trauma cranico con emorragia cerebrale, dalla quale derivò una malattia che ne mise in pericolo la vita» si legge nelle contestazioni. «Calci e pugni alla parte posteriore del capo» anche ad Alessandro, che cercò di difendere l’amico, tali da provocare un trauma cranico lieve. Il difensore di Fracassi, l’avvocato Marco Torri, ha chiesto il giudizio abbreviato condizionato all’esame di un testimone che sarebbe stato presente al pestaggio ma mai sentito dagli investigatori, mentre il collega Enzo Bosio, che assiste Lo Monaco, un abbreviato semplice. La decisione sul rito è fissata al prossimo 13 aprile. Discussione e sentenza, invece, slittano a settembre.