Vittoria d’obbligo per restare in alto
Il mercato può attendere ancora qualche giorno, giusto il tempo di lasciare terminare la G League e pescare oltreoceano il rinforzo tra Josh Gray (il preferito) e Daniel Dixon. La vittoria no. Va colta oggi, per evitare di entrare in un vortice di paure e fantasmi che le tre sconfitte — due casalinghe — nelle ultime quattro partite hanno già alimentato. La Germani stasera (ore 20.45) gioca sul parquet di Capo d’Orlando, l’unica a non aver mai vinto nel 2018. Da rivelazione della passata stagione, i siciliani si sono trasformati in pulcino: ultimi in classifica con Pesaro e alle prese con continue operazioni di mercato, cambiano volto alla squadra ogni settimana. Solo tra febbraio e marzo sono arrivati tre nuovi giocatori e altrettanti se ne sono andati. Se Brescia gioca da Brescia, e in trasferta (il rendimento lontano da Montichiari è migliore rispetto a quello casalingo) ha dimostrato di saperlo fare con buona costanza, questa è una partita da non fallire. Ha bisogno di ossigeno la classifica, ancora più che serena con 28 punti, una gara in meno rispetto alle rivali e un quarto posto impensabile quest’estate. Lo esige il bilancio complessivo della stagione perché per arrivare a 32 punti, ossia la quota play off sancita da tutti gli addetti ai lavori, mancano ancora due successi da ottenere nelle ultime nove gare e quella odierna, insieme alla sfida interna tra sette giorni contro Cantù, è l’unica in cui il pronostico sarà tutto a favore della Germani. La pratica va chiusa subito e stasera il possibile rientro di Moss (partito con la squadra, resta in dubbio) garantirebbe a Diana di poter ruotare con meno affanni i suoi uomini. A beneficiarne dovrebbero essere le soluzioni offensive, scarsamente qualitative nel secondo tempo contro la Virtus: «Per riuscire a vincere dovremo — ha detto il tecnico alla vigilia — evitare di concedere punti in contropiede, che potrebbero caricarli di entusiasmo. Piuttosto dovremo cercare di avere un attacco equilibrato, senza forzare le situazioni, ma costruendo tiri non contestati, cavalcando il nostro gioco di squadra. Stiamo lottando per posizioni importanti, vogliamo conquistare un posto nella griglia dei playoff. Per fare questo c’è bisogno di essere affamati, concentrati, decisi e aggressivi». Messaggio chiaro, anzi chiarissimo. Ora i fatti. Meglio, i punti.