TUTELARE I DATI COMPITO DI TUTTI
Il giovane imperatore dei social Mark Zuckerberg non convince i mercati che fanno crollare il titolo di fronte al black hole Cambridge Analytica, società con una montagna di dati personali usati per profilare e condizionare i comportamenti di milioni di utenti, consumatori e – soprattutto – elettori. Mercati, investitori e utenti vogliono capire come sia successo. Puntano il dito contro meccanismi di controllo inefficienti e dunque contro un modello organizzativo e strategico che doveva sorvegliare e non l’ha fatto. Volontariamente o involontariamente? Per la seconda ipotesi sarebbe doppiamente grave, perché saremmo ad un caso di incompetenza e/o di mala gestione. Se così, quali le ragioni ? La prima sta in una Company, cresciuta troppo rapidamente a livello planetario “scalando” tutti i ranking internazionali dei rapporti tra dimensioni di ricchezza accumulata, numero di dipendenti e contatti, impensabile solo 20 anni fa. Quindi crescita “squilibrata” dove i rapporti tra controllo, gestione e protezione dei dati sono saltati e dove è sfuggita la verifica sulle periferie dell’impero, sui partners industriali, commerciali e finanziari. La seconda attiene all’ambiguità dei comportamenti della politica, oscillato tra ossessioni da attrattività degli investimenti sui propri territori con la leva del dumping fiscale e mancata armonizzazione dei comportamenti e delle regole del gioco tra paesi, anche tra paesi europei, da una parte. Dall’altra, il tentativo di condizionarne i meccanismi di controllo a proprio favore come avvenuto in molti paesi autocratici come Cina o Russia o Turchia. Infine un fattore fondamentale riguarda la posizione monopolistica di questi pachidermi che li ha iperprotetti tollerando pratiche opache di gestione economica-finanziaria e dei dati. Come se ne esce? Innanzitutto, con armonizzazione delle politiche fiscali che evitino le diseguaglianze. Inoltre, con authority sovranazionali con ampi poteri di indagine sul trattamento dei dati. Infine, spaccando o frazionando le dimensioni di queste Company, che sono state incapaci di autocontrollarsi. Con la ATT negli USA un tale intervento rigenerò il settore di riferimento e ne guadagnò la società intera , rilanciando anche ICT e poi internet. Questa è la via maestra nel loro interesse oltre che nel nostro e confermerebbe che dobbiamo «difendere il capitalismo dai capitalisti». Un’operazione che passa anche attraverso la protezione dei «Big data» in possesso dei Comuni. A Brescia, su questo fronte, a che punto siamo?