Caso Bozzoli Ancora indagini su conti e bilanci
Il procuratore generale Pier Luigi Dell’Osso, dopo aver avocato le indagini sulla morte di Mario Bozzoli ieri ha riunito il pool di investigatori, tra cui Dia e Ros. Nel mirino l’attività economica dell’azienda, conti, bilanci e affari.
Trenta giorni per risolvere il giallo, un mese di tempo per dipanare un groviglio che finora non ha avuto soluzione. Il primo passo ieri, in procura generale. Il procuratore generale Pier Luigi Maria Dell’Osso, che ha avocato l’inchiesta sull’omicidio di Mario Bozzoli, il 50enne svanito nella sua azienda di Marcheno la sera dell’8 ottobre 2015, ha convocato ieri tutte le forze di polizia giudiziaria, comprese Finanza, Dia e Ros. Nell’incontro è stato fatto il punto della situazione: un omicidio, ma senza aver trovato traccia (nemmeno minima) del corpo della vittima, un secondo cadavere (Giuseppe Ghiardini, il dipendente presente in azienda la sera del delitto e trovato morto il 18 ottobre in alta Valcamonica, ucciso da una fiala di cianuro) e quattro indagati per omicidio e distruzione di cadavere, i due nipoti dell’imprenditore e due dipendenti. Per il procuratore generale (segue direttamente il caso affiancato dai sostituti Silvio Bonfigli e Marco Martani) l’attenzione deve degli inquirenti deve concentrarsi sugli aspetti finanziari del caso: eventuali debiti, legami, possibili triangolazioni, segnalazioni di operazioni finanziarie sospette. (w.p. e l.g)