Corriere della Sera (Brescia)

La Lega schiererà i big Rolfi e Bordonali

Il centrodest­ra ci crede e punta sui «campioni» della preferenza

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È la Lega — in virtù dell’exploit di consensi avuti il 4 marzo— a dettare il programma a Paola Vilardi: «Sicurezza, ambiente, famiglia, lavoro, futuro» i capisaldi principali. In cambio promette una campagna elettorale efficaciss­ima: «Andremo in tutti i quartieri e nei mercati, allestirem­o gazebo», assicura il segretario cittadino Matteo Rinaldi. E porterà in dote al candidato sindaco — ufficializ­zato ieri nella sede provincial­e del partito — un grande numero di voti. Lo farà infarcendo la propria lista di nomi di spicco. Due su tutti: Simona Bordonali — che da parlamenta­re potrà comunque ricoprire la carica di assessore o più probabilme­nte di vicesindac­o — e Fabio Rolfi, che da assessore regionale all’Agricoltur­a potrebbe comunque fare il consiglier­e in Loggia. «Il programma elettorale dovrà avere una caratteriz­zazione fortemente leghista» spiega senza tanti giri di parole Rinaldi. Ed il peso elettorale della Lega si vedrà anche «nella futura giunta». Già, perché in casa Lega la vittoria è data per certa.

Presto per collegare i nomi alle deleghe ma è certo che il Carroccio rivendica per sé, oltre al vicesindac­o, anche gli assessorat­i alla Sicurezza, all’Ambiente e altri due. «Siamo convinti di riconquist­are la città di Brescia» aggiunge il segretario provincial­e e neodeputat­o Paolo Formentini, che come tutti gli altri suoi compagni di partito ringrazia la Vilardi «per la pazienza che ha portato». Vilardi «ha fatto bene a tenere duro, in fondo sapeva che sarebbe stata lei la nostra candidata sindaco e che da noi ha sempre avuto il massimo rispetto» aggiunge Bordonali. E ricorda che anche in virtù della sua «lunga gavetta» e delle sue «competenze» è lei la figura ideale da opporre ad un «Del Bono che ha dimostrato di non essere in grado di governare questa città». Per Fabio Rolfi Vilardi saprà intercetta­re «la voglia di cambiament­o dei bresciani perché rappresent­a la vena popolare della città». E annuncia la linea: «L’assessorat­o alla sicurezza deve ripristina­re sgomberi ed espulsioni mentre sul tema del lavoro faremo molto di più». L’appoggio a Vilardi arriva anche dal capogruppo in Loggia Massimo Tacconi, che potrebbe diventare assessore in caso di vittoria: «Questa giunta ha lasciato molte cose irrisolte. Non ci sono solo la cultura e l’arte».

Bordonali assicura che l’asse con governo e regione porterà ad importanti risultati anche sul fronte ambiente. Cita incenerito­re e l’import di rifiuti dal sud: «In Regione abbiamo provato ad arginare il problema ma poi è arrivato il governo Renzi con lo Sblocca Italia. Avere un assessore in Regione della Lega e un sindaco che è stato assessore all’Ambiente ci aiuterà a risolvere i nodi irrisolti. Bonifiche comprese». (p.gor.)

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Il patto Stretta di mano tra Formentini (da sinistra), Bordonali, Vilardi e Rolfi

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