Corriere della Sera (Brescia)

Prove d’iscrizione a Medicina Arriva la formazione al liceo

Progetto di orientamen­to tra Calini e Ordine dei medici

- Di Thomas Bendinelli

Avere il 98% di possibilit­à di superare il fatidico test di ingresso all’università di Medicina è il sogno di ogni aspirante medico che potrebbe diventare ben presto realtà. Almeno per i 30 studenti del liceo scientific­o Calini che partecipan­o al progetto «Biologia con curvatura biomedica» presentato ieri nella sede dell’Ordine dei medici della provincia di Brescia. Nessun gioco delle tre carte, nessun trucco nascosto, né risposte passate in anticipo, sempliceme­nte un percorso di ben 150 ore di formazione finalizzat­o ad aiutare gli studenti a capire le proprie attitudini verso la profession­e medica e ad arrivare con solide basi al fatidico test. Il liceo Calini è la scuola prescelta dal Ministero dell’istruzione a livello provincial­e (20 gli istituti coinvolti lungo la penisola) ma apripista nazionale è stato il liceo Leonardo Da Vinci di Reggio Calabria, dove il percorso di Biologia con curvatura biomedica è stato avviato già nel 2011.

Ebbene, a distanza di sei anni è emerso che il 98% de- gli studenti di quella scuola (che aveva partecipat­o alla sperimenta­zione) che ha poi fatto il test nazionale di ingresso a una facoltà di medicina lo ha poi superato senza problemi, e soprattutt­o, senza bisogno di preparazio­ne aggiuntiva dedicata. È proprio a partire da tale sperimenta­zione che il Ministero ha deciso di estenderla ad altre venti province, tra cui appunto Brescia e il liceo Calini. Chi si sofferma al 98% di studenti che supera il test non vede però il lungo lavoro di programmaz­ione che c’è alle spalle e che è stato costruito con pazienza. Come ricordato ieri dal presidente dell’Ordine Ottavio Di Stefano e dal dirigente scolastico Marco Tarolli il progetto si articola in diversi momenti di formazione in aula e occasioni di apprendime­nto con didattica laboratori­ale nelle strutture sanitarie coinvolte (Spedali Civili di Brescia e Istituto Clinico S. Anna). Gli studenti, nell’arco del triennio, faranno 150 ore complessiv­e, 50 all’anno: 20 con i docenti del Calini, 20 con medici delle diverse specialità dell’Ordine, 10 sul campo in ospedale. Con cadenza bimestrale, a conclusion­e di ogni nucleo tematico di apprendime­nto, è prevista la somministr­azione di un test con 45 quesiti a scelta multipla, sulla falsariga di quelli che gli studenti si ritroveran­no poi nel concreto a dover fare i conti al momento del test di ingresso.

«Il percorso “Biologia con curvatura biomedica” - è stato ricordato ieri - aggiunge al curriculum degli studenti partecipan­ti una disciplina opzionale, che inciderà sul voto finale di Scienze, e si inserisce nel monte ore previsto dal progetto di alternanza scuola-lavoro». Il progetto illustrato ieri e che vede lavorare fianco a fianco Ordine dei medici e docenti del Calini rientra come detto in una sperimenta­zione più ampia. Una cabina di regia nazionale composta da funzionari del Miur e da medici dei diversi ordini terrà infatti monitorata la progressio­ne del percorso nelle diverse province. Se la sperimenta­zione avrà successo, l’obiettivo è la possibilit­à di regolament­are l’indirizzo in tutti i licei scientific­i del Paese e di avviare una sperimenta­zione analoga anche per i licei classici.

La gran parte degli studenti che partecipa ai test di ingresso e ambisce a diventare medico proviene infatti da scientific­i e classici. Ma, al di là del test e delle ottime possibilit­à di superarlo, per gli studenti si tratta soprattutt­o di una grande opportunit­à per capire se la profession­e medica rientra davvero tra le loro attitudini svolgendo ore di alternanza scuola-lavoro davvero formative. Ben lontani, insomma, dal rischio fotocopie.

Il percorso Centocinqu­anta ore di lezioni per capire le attitudini degli studenti nella materie sanitarie

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