Addio alle sbarre con Oltre la strada
Approvati il sottopasso di via Rose la stazione Borgo San Giovanni e la riqualificazione di via Milano Nel 2019 cantieri per 15 milioni
La giunta Del Bono compie un altro importante passo avanti per la rinascita urbanistica di via Milano e del quartiere Primo Maggio, nel solco del bando «Oltre la Strada», che impone la realizzazione dei molteplici interventi entro il 2022, per un controvalore di 46 milioni di euro. La scorsa settimana sono stati approvati i progetti definitivi per la realizzazione del sottopasso ferroviario di via Rose di Sotto, della riqualificazione della stazione ferroviaria di Borgo San Giovanni (opera in capo a Ferrovienord) e della riqualificazione urbanistica di via Milano (tra via Industriale e la tangenziale ovest).
Un trittico di opere che da sole valgono 15 milioni di euro (di cui 7 milioni di contributi governativi). L’amministrazione comunale ha dovuto correre per rispettare i ferrei tempi dettati dalla presidenza del Consiglio dei Ministri: sono già state ottenute due proroghe da tre mesi ciascuna ma i progetti definitivi andavano approvati entro il 3 aprile. E così è stato. Intervento prioritario per il Comune è il sottopasso di via Rose (6,64 milioni di cui 2,59 di fondi governativi). La tempistica? «Ci sono da completare alcune acquisizioni — spiega l’assessore alla Mobilità Federico Manzoni —; saremo in grado di fare partire la gara per l’appalto dei lavori non prima della fine dell’anno. I cantieri inizieranno nel primo semestre del 2019, per concludersi in un anno (quindi nell’estate del 2020, ndr)». Manzoni ricorda che questo sottopasso «è propedeutico alla riqualificazione di via Milano: serve infatti una alternativa viaria prima di iniziare una nuova veste urbanistica al quartiere». Il sottopasso permetterà di eliminare le code snervanti che si creano al passaggio dei treni regionali per Iseo-Edolo. Visto che tra due anni la linea verrà potenziata in chiave suburbana (con un collegamento ogni quarto d’ora fino a Castegnato ed uno ogni mezz’ora per Iseo). «La gara verrà aggiudicata non solo in base al ribasso economico ma peserà lo sconto sulla tempistica e l’offerta tecnica». Il sottopasso si trova infatti nel sito di interesse nazionale Caffaro: dovranno essere fatte analisi chimiche sulla terra rimossa e se si supereranno le soglie di concentrazione stabilite dalla legge si dovrà ricorrere alla discarica.
Spetta invece a Ferrovienord indire il bando di gara per la riqualificazione della stazione di Borgo San Giovanni (4,56 milioni, di cui 3,1 milioni di contributi governativi). I tempi saranno grossomodo simili a quelli del sottopasso di via Rose: lavori entro i primi sei mesi del 2019 ed un anno di cantieri. «Ci saranno due banchine raggiunte da un sottopasso pedonale e due ascensori» spiega l’assessore.
La nuova estetica della stazione sarà funzionale anche a nuovi servizi: con il futuro potenziamento dei treni i residenti
dei quartieri Ovest potrebbero sfruttare il treno per arrivare in stazione e da lì prendere il metrò, visto che entro due anni dovrebbe entrare in funzione (finalmente) anche la bigliettazione unica.
La giunta il 27 marzo ha approvato anche la riqualificazione di via Milano, da via Industriale (dopo il cimitero Vantiniano) alla tangenziale Ovest: interventi per 3,61 milioni (di cui 1,355 di contributi governativi). Si realizzeranno marciapiedi e ciclabili, nuovi parcheggi. Il bando di gara dovrebbe arrivare per la fine del 2019. Il prossimo sarà snodo cruciale anche per gli altri progetti di Oltre la strada: il
La fine dei disagi Il Primo Maggio dirà addio dal 2020 alle lunghe code dovute al passaggio a livello
nuovo teatro Ideal, il centro polifunzionale delle Case del Sole, l’abbattimento della palazzina del degrado al civico 140 di via Milano per la realizzazione di poliambulatori. In autunno inizierà anche la realizzazione del museo Musil mentre a fine 2019 ci sarà la bonifica dell’azienda Caffaro, che sarà trasformata in parco. Tasselli della resurrezione di uno dei quartieri oggi più degradati della città.