Laura Gotti di corsa verso gli Europei
«Sono sempre di corsa». Come darle torto. Così risponde al telefono Laura Gotti, fresca di convocazione in maglia agli Europei di Berlino in programma in agosto. Il personale (8° posto in 2h33’22’’) realizzato alla maratona di Milano le è valso la chiamata in azzurro. «Sono molto contenta. È tutto così bello. Uno, vista la fatica, spera sempre di migliorarsi ma non mi aspettavo questo risultato. Ho fatto tanti sacrifici». La carriera sportiva di Laura (è nata nel 1991) è quantomeno singolare visto che ha iniziato a correre solo nel 2013. E, può sembrare strano, prima non aveva mai praticato sport. Un po’ come il marito Stefano che ha dovuto accompagnarla in sella alla bici durante il percorso della 100 km del Passatore. Le maratone servivano a preparare le lunghe distanze (per la cronaca ha staccato il pass anche per i Mondiali sui 100 km di settembre in Croazia). «È vero – spiega –. Alla maratona di Chicago mi sono accorta che continuavo ad abbassare il personale e ho provato a insistere sui 42 km, ma il mio primo approccio era finalizzato a reggere gli 80 km in Adamello». In un anno, con quattro maratone tra cui Brescia all’attivo, è migliorata di 28 minuti. La sua giornata si divide tra una piega (gestisce un negozio di parrucchiera a Cremignane di Iseo) e gli allenamenti. «Sì, devo conciliare il lavoro e la mia passione. A volte corro alle sei del mattino, a volte in pausa pranzo o alla sera». Adesso è pronta a vivere questa nuova avventura: «Io penso solo a correre, alle tabelle penseranno i miei allenatori».