Chemioterapia Donata la cuffia salva capelli
Usare questa cuffia speciale fa sì che, in due terzi dei casi, la perdita di capelli sia minore del 50%.
Un risultato confortante che ha spinto Fondazione Comunità Bresciana e Terme di Sirmione a donare all’ospedale di Desenzano un’apparecchiatura che consente di prevenire la caduta dei capelli indotta dalla chemioterapia. Questa particolare cuffia, infatti, è fatta di silicone e al proprio interno circola un liquido refrigerante, che determina una vasocostrizione a livello locale.
Questo meccanismo fa sì che la quantità di farmaci che raggiungono il cuoio capelluto si riduca: «La bassa temperatura — spiega Giovanni Migliosi, responsabile Servizio oncologico di Desenzano — impedisce che il farmaco venga trasportato e assorbito localmente».
Il secondo vantaggio della cuffia è legato al fatto che «il raffreddamento del cuoio capelluto può ridurre il metabolismo del farmaco e la sua attività a livello del follicolo pilifero». La chemioterapia, spesso unica fonte per combattere il tumore, comporta diversi effetti collaterali. E l’apparecchiatura donata all’Asst del Garda funziona riducendo una delle conseguenze della cura. L’idea è nata da Esa Onlus (Educazione alla Salute Attiva), l’associazione presieduta da Nini Ferrari secondo la quale è importante far sì che le donne possano «riuscire a mantenere intatta la propria immagine durante la chemioterapia».
«La mission è rispondere in maniera concreta ai bisogni delle persone» ha detto Pierluigi Streparava (Fondazione Comunità Bresciana) che ha sostenuto il costo del progetto (60.000 euro) con Giacomo Gnutti: «È attraverso la salute della donna che passa la salute della famiglia» ha detto il presidente di Terme di Sirmione. (m.tr.)