Il Brescia prova a riprendersi
Dopo due sconfitte, a Cittadella Ivo Pulga cerca di far invertire la rotta
Basta poco, un ultimo sforzo per mettere al sicuro una stagione dalle fasi alterne. Oggi a Cittadella il Brescia calcio tenta la vittoria per agguantare la matematica salvezza. Ivo Pulga, allenatore da meno di una settimana ma già alla seconda prova, è fiducioso.
È il quarto match point sulla racchetta del Brescia: serviva una vittoria con il Cesena ed è arrivato un pareggio, a Salerno e in casa contro il Frosinone è andata peggio. «E non dimentico il pareggio subito in extremis con il Carpi», ricorda Ivo Pulga, che il 14 aprile scorso era opinionista per una radio emiliana proprio durante le gare di questi ultimi.
Tre settimane dopo è sulla panchina che fu di Boscaglia, ma quella odierna a Cittadella è una sfida ben più pericolosa rispetto alle ultime. In primis perché mancano 270 minuti al termine della stagione regolare e il fiato corto, il “braccino” del tennista se si vuole continuare la metafora, può arrivare anche a chi è 5 punti sopra la zona salvezza.
In secundis, perché al Tombolato oggi il Brescia (senza lo squalificato Caracciolo, è rimasto in città anche Meccariello per scelta tecnica) affronta la squadra più in forma del campionato. Lo dicono i numeri e lo ricorda il tecnico: la più bella realtà della Serie B, sempre in grado di issarsi con merito in zona play off pur avendo il budget più risicato tra le contendenti. La prima volta fu nel 2010, proprio nell’anno dell’ultima promozione dell’era Corioni, con un provvidenziale gol di Mareco a spezzare il sogno del «Citta» in semifinale.
Si è ripetuto poi lo scorso anno e il tris arriverà nella stagione in corso: 7 punti di margine sull’ottava sono rassicuranti, dopo le ultime tre vittorie le avversarie si fermano a vicenda negli scontri diretti». Attenzione però: «Tutti ci danno per vicini alla meta, dicono che faremo comodamente 5 punti da qui alla fine. Io da allenatore non sono tranquillo, non è fatta per niente. Sono ottimista e convinto di farcela, ma i punti bisogna conquistarli sul campo. Li meritavamo contro il Frosinone, ora dovremo provarci contro il Cittadella».
Pulga riparte da Pulga. Ossia da martedì quando, spiega il tecnico, «ho visto una squadra ben oltre le mie aspettative. Abbiamo avuto una decina di palle gol nitide, ci è mancato cinismo e malizia. Del resto siamo tra i più giovani del campionato, questo gruppo ha un grande futuro. Ora bisogna però pensare solo al presente». Ore 15, per l’esattezza.
Ancora con il 4-3-3 e qualche piccola variazione sul tema: rientrano Gastaldello e Torregrossa per Lancini e Caracciolo, probabile anche il ritorno di Furlan in luogo di un deludente Embalo, con Okwonkwo scalpitante e a sua volta reclamante spazio (con ogni probabilità accadrà nella ripresa). Dovesse andare male, toccherà estrarre calcolatrice e radiolina. Perché dipende tutto dal Brescia, sì. A patto di non perdere ancora.