Brixia Business match Con India e Messico per studiare i mercati
Ieri a Palazzo Loggia, nell’ambito del Brixia Business Match promosso da Apindustria Brescia, il presidente della Camera di Commercio indiana per l’Unione Europea sir John Martin Thomas, ha spiegato che in India ci sono 300 milioni e passa di abitanti che hanno capacità di spesa uguali o superiori a quella degli europei. E che sarebbe bello se finalmente si aprisse un Italian Village per vendere il Made in Italy. Messaggio chiaro, che ci ricorda come gli equilibri globali stiano cambiando rapidamente. Insieme a quello indiano anche i rappresentanti e consoli di Messico e Serbia, il primo grande piattaforma delle Americhe col quale l’Ue ha recentemente stretto accordi per l’abolizione dei dazi sul 99% dei prodotti, il secondo per sottolineare che a breve l’intera area balcanica sarà a tutti gli effetti un pezzo della nuova Unione Europea. Consoli, rappresentanti delle Camere di Commercio o delle banche (per Ubi c’era il direttore della macro area Nord Est Stefano Vittorio Kuhn), tutti a dire che l’Italia è bel paese ma sempre più insufficiente come mercato e che il business va cercato e consolidato anche all’estero. È un po’ anche quello che hanno sottolineato nei saluti iniziali anche il presidente di Apindustria Douglas Sivieri e il vice con delega all’internazionalizzazione Alessandro Orizio: al BBM protagoniste sono le imprese e i suggerimenti di nuovi mercati. Sembra semplice, è il racconto della globalizzazione: che c’è per tutti, e non è che si possa decidere di restarne fuori.