«Arriveremo all’80% di recupero e la tariffa puntuale abbasserà la bolletta»
Non c’è incontro pubblico in cui il sindaco non lo ricordi: la rivoluzione della raccolta dei rifiuti urbani ha portato la percentuale di differenziata dal 38 al 65% in due anni, permettendo di centrare così gli obiettivi imposti dall’Europa. Il centrosinistra però per i prossimi cinque anni alza ancora l’asticella della sfida green: «La differenziata deve essere portata gradualmente fino al 7580%» si legge nel programma. E «per incentivare cittadini e imprese a contribuire a tale obiettivo sarà introdotta la tariffazione puntuale (il Payt, pay as you throw, ovvero “paga per quello che butti”) che permetterà ai cittadini di pagare per quello che buttano». La tariffa puntuale sarà introdotta non prima del 2019 e si dovrebbero pagare sostanzialmente solo i rifiuti conferiti nella calotta dell’indifferenziato con l’introduzione di apposita app e cassonetti intelligenti (avvisano quando sono pieni). Del Bono ha anche promesso un «tagliando» agli orari e alle modalità di esposizione, che negli ultimi mesi hanno creato qualche malumore. La sua promessa più importante però è quella di una calo del 10% della tariffa rifiuti. Vuole anche sviluppare azioni per ridurre la produzione procapite di rifiuti (che a Brescia è ancora molto alta): «L’obiettivo è quello di eguagliare la produzione nazionale». Si spingerà A2A a recuperare sempre più materia riciclata (l’obiettivo è il 100%) oltre a incentivare «il recupero dell’invenduto nei supermercati, la vendita di prodotti sfusi, il compostaggio domestico». Arriverà la piattaforma ecologica nella zona ovest e nord con annesso centro del riuso. ( p.g.)