«Basta cassonetti e premi ai quartieri ed alle scuole che riciclano di più»
ICinque Stelle da sempre sono attentissimi ai dettami dell’economia circolare che punta alla riduzione dei rifiuti alla fonte e ad un sistema efficace di recupero. La consigliera comunale uscente, Laura Gamba, ha sempre definito «poco coraggiosa» la scelta del sistema «misto» di raccolta, prediligendo il «porta a porta spinto» (quindi senza calotte). Ed è questo il punto chiave anche del programma del candidato sindaco Guido Ghidini: una condizione necessaria per andare verso una vera tariffa puntuale. Altri punti fondanti del programma sono però «la separazione dell’assegnazione del servizio di raccolta dei rifiuti (oggi in capo ad Aprica, del gruppo A2A, ndr) dal servizio di smaltimento, istituendo due bandi separati». Ghidini punta molto anche sull’incentivazione di centri per il recupero ed il riuso «con il coinvolgimento di associazioni di volontariato». E ancora: l’istituzione «di una gara a cadenza semestrale tra consigli di quartiere con premi in denaro per il quartiere che ricicla di più». Un sistema premiale simile anche per le scuole elementari e medie (dove nelle mense si incentiveranno prodotti alla spina e senza imballaggio e stoviglie lavabili o compostabili). Per ridurre i rifiuti all’origine si introdurrà «l’obbligo per gli organizzatori di manifestazioni di procedure che favoriscano la riduzione dei rifiuti, con la somministrazione di bevande alla spina e stoviglie compostabili e scegliendo la pratica del vuoto a rendere. Inoltre «incentivi ai commercianti per il vuoto a rendere», incentivi per il compostaggio domestico, installazione di un contenitore in ogni isola ecologica per raccogliere la plastica riciclabile e infine l’introduzione della figura del «rifiutologo» che aiuti cittadini e imprese a scegliere le pratiche migliori. ( p.g.)