Potere al Popolo e CasaPound vogliono il superamento del sistema a calotta
Aparte Potere al Popolo (candidato sindaco Alberto Marino), che mette al primo punto del suo programma la questione ambientale e prevede un «porta a porta spinto» per ridurre subito di un terzo i rifiuti conferiti all’inceneritore cittadino, gli altri quattro candidati sindaco «minori» approfondiscono meno la questione della raccolta differenziata, anche se ognuno ha le sue ricette. Lamberto Lombardi (Pci) si dice «soddisfatto» dell’attuale raccolta rifiuti cittadina «anche se si deve lavorare parecchio per ridurre gli imballaggi all’origine» e anch’esso è convinto (come tutti i candidati del resto) che la capacità del termovalorizzatore («per me però non è il male assoluto») vada ridotta di un terzo. Sulla stessa linea dei 5 Stelle e di «Pap» si posiziona CasaPound (candidato sindaco Davide De Cesare) che vuole «eliminare i cassonetti a calotta prediligendo la raccolta porta a porta». Propone anche che gli «introiti dal conferimento di rifiuti da fuori città vengano ridistribuiti ai residenti sotto forma di bonus». Anche Laura Castagna (Brescia Italiana) parla chiaramente di un rinnovo del contratto tra Comune e A2A per l’uso del termoutilizzatore «con l’aumento percentuale di guadagno» per la Loggia. Anche lei nel programma ha inserito il blocco dell’utilizzo della terza linea e parla di «migliorare la raccolta differenziata». Leonardo Peli (Pro Brixia-Il Bigio) vuole sì potenziare la raccolta differenziata per diminuire contestualmente i quantitativi inceneriti nel termoutilizzatore ma per lui la strada da seguire non è quella del porta a porta spinto bensì «l’implementazione dei cassonetti e l’individuazione di apposite zone per il deposito di contenitori». Propone anche degli sconti per i più ricicloni. ( p.g.)