Corriere della Sera (Brescia)

Provincia, slitta la (maxi) rata con la Cassa depositi e prestiti E il bilancio 2018 prende ossigeno

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Le rate con Cassa depositi e prestiti (Cdp) scadranno il 31 dicembre 2045. E se il percorso appare molto lungo, è pur vero che il momento più difficile è adesso. Con la scarsità di risorse che si ritrova, la Provincia di Brescia ha provato a «far respirare» il bilancio 2018 spostando una delle due rate con Cdp (da 2,6 milioni) a gennaio 2019, anziché a dicembre di quest’anno. «La richiesta va formalizza­ta a Cassa depositi e prestiti, ma in questo modo — spiega Diletta Scaglia, consiglier­e con delega al Bilancio — riusciamo a dare un po’ di ossigeno all’esercizio 2018». Ecco perché ieri il consiglio provincial­e ha autorizzat­o la ridiscussi­one sui tempi di pagamento della seconda rata di quest’anno (la prima è già stata saldata). Sui conti del 2018 non graveranno quindi questi 2,597 milioni, la quota che il Broletto deve alla partecipat­a del Tesoro: la Provincia ha bisogno di soldi per pagare gli oltre 150 mutui contratti negli anni passati, con tassi d’interesse (del 4,7%) che sono molto più alti di quelli attuali, i quali sono bassi solo grazie alle politiche della Bce. La speranza, ora, è che il nuovo governo metta mano all’ente Provincia. «Serve una governance più strutturat­a per far fronte alle dimensioni e alle competenze di un ente così vasto» spiega Scaglia. Convinta che se le deleghe sono tante, di conseguenz­a servono anche «più certezze sul personale. E sulle risorse: non si può fare la guerra tutti gli anni». (m.tr.)

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