Meccanotessile: torna Fimast col focus sulle aziende estere
Il comparto vale tre miliardi di euro
Dopo sei anni di assenza da Brescia, Fimast — la rassegna dedicata alla filiera del meccanotessile — torna al Brixia Forum. L’appuntamento per i soli operatori del settore è da mercoledì prossimo e fino al 2 giugno potranno incontrare il centinaio di aziende (+15% rispetto al 2014) che saranno ospitate nel padiglione di via Caprera.
Un’occasione soprattutto per vedere le innovazioni tecniche di un settore che ha nel bresciano e nel mantovano la sua capitale nazionale. Un comparto che dà lavoro ad oltre 12 mila dipendenti e che nel terzo trimestre dello scorso anno ha registrato un incremento del fatturato di sei punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, equamente diviso tra mercato interno (+ 6%) ed esportazioni (+8%). Il valore complessivo della produzione, stando all’ultimo dato disponibile (del 2016), è stato di circa 3 miliardi, di cui l’85% è frutto dell’export in 130 Paesi: prevalentemente in Asia (47%) e in Europa (35%). Ed è da questi Paesi che si attende il maggior numero di buyers, anche se hanno già confermato la loro presenza delegazioni dall’Australia, da Israele, dalla Turchia e dal Portogallo.
«Continuiamo a voler portare gli stranieri alla nostra rassegna — ha ricordato il presidente di Fimast, Gianpaolo Natali — e la collaborazione con Pro Brixia, che da anni svolge questo lavoro, è solo il punto di partenza». Al secondo piano del padiglione sono infatti già stati programmati incontri tra 18 buyers stranieri e 36 aziende italiane. «Questa è la prima esperienza di matching tra domanda e offerta utilizzando una manifestazione fieristica» ha spiegato Antonella Vairano, direttore dell’Agenzia speciale della Camera di commercio.
Un’opportunità per far vedere da vicino ai compratori il processo di digitalizzazione già in atto e di conoscerne conseguenze ed implicazioni. «Fimast rappresenta un’occasione di incontro — ha sottolineato Natali — per confrontarsi su tematiche come l’innovazione, la ricerca, le oppor tuni t à che pos sono arrivare da nuovi mercati e sull’accesso a nuovi finanziamenti. Insomma, quattro giorni per fare business». Il tutto al Brixia Forum. «Dopo anni bui, è importante che il rilancio del centro fieristico bresciano — ha ribadito Paola Vilardi — passi da queste esposizioni e che torni ad essere una vetrina dell’imprenditorialità bresciana e non solo».