Telecamere «intelligenti» contro il crimine in città
Il progetto interforze con il bando ministeriale
Per ridurre i reati (già in calo) la Loggia, con Prefettura e forze dell’ordine, installerà un capillare sistema di videosorveglianza che con 91 telecamere a lettore ottico vigilerà sugli accessi alla città.
«I reati sono in calo, lo dicono i dati del Viminale — spiega il sindaco Emilio Del Bono — lo spaccio di sostanze stupefacenti è sceso del 40%, furti e rapine sono in sensibile diminuzione. Dobbiamo essere in grado di ridurre ulteriormente la delittuosità».
E, così, ecco il progetto, con tanto di avvallo della Prefettura nel Patto per la sicurezza urbana, per l’installazione di un capillare sistema di videosorveglianza che con 91 telecamere a lettore ottico (simile a quello delle Ztl), vigilerà sugli accessi alla città. In tutto 33 i punti di osservazione strategici, ad alto flusso di traffico veicolare (analizzato anche a fini statistici), scelti con uno studio di Comune, polizia locale, questura, Brescia Mobilità, con la collaborazione di carabinieri e Guardia di Finanza.
Questo il progetto (in tre fasi) presentato per poter usufruire dei finanziamenti di un bando (da 35 milioni di euro) emanato dal ministero dell’Interno, con la validità riconosciuta a punteggio. Si valutano innanzitutto utilità ed efficacia, «ma tra i parametri — spiega Giorgio Paolini, responsabile del servizio amministrativo della polizia locale — si esamina anche la capacità di spesa da parte dell’ente promotore del progetto (da presentare entro il 30 giugno). Noi pensiamo di coprire circa il 35% del costo che si aggira intorno al milione 700 mila euro». Ma, come già accaduto per impianti analoghi a Lecco, Siena e Lucca, si cercherà di coinvolgere anche associazioni di categoria e Camera di Commercio per trovare ulteriori risorse anche per il contrasto ai furti in aziende e attività commerciali. Come funziona? «Le telecamere saranno gestite dalla questura — spiega l’assessore alla sicurezza Valter Muchetti — e controlleranno la regolarità dei veicoli verificando, dal numero di targa, che non siano rubati, privi di assicurazione o revisione. Se risultasse (dai riscontri con la banca dati del ministero) un collegamento a un’ indagine particolare, sarà mandato un alert alle forze dell’ordine o addirittura un sms direttamente al responsabile dell’indagine. In stato di necessità si attuerà un preciso piano di coordinamento. «Sarà stilato un protocollo per attuare gli interventi, stabilendo le competenze», precisa il comandante della polizia locale, Roberto Novelli. Il ministero si esprimerà entro il 31 agosto. «Considerati i ritocchi ai piani operativi, l’indizione della gara e i lavori, entro il prossimo aprile dovremmo avere installate le prime 30 telecamere tra via Valle Camonica, viale Sant’Eufemia, via Triumplina, via Orzinuovi e Tangenziale Ovest. Brescia sarà la prima città in Italia di media grandezza ad avere un tale sistema di sorveglianza», conclude Muchetti.
Muchetti Saranno gestite dalla questura e controlleranno targhe, revisioni, assicurazioni e legami con indagini