Corriere della Sera (Brescia)

Bersani: «Brescia resti città di serie A»

- Italia Brontesi

«Quando la sinistra perde la sua funzione sociale e si distacca dal popolo e dalle gente viene incrinato l’impianto democratic­o. La sinistra ha questa responsabi­lità». Pierluigi Bersani, in città per la campagna elettorale di «Liberi eguali», finiti in «Sinistra a Brescia» lista a sostegno di Del Bono, ha citato gli esempi di Trump e Le Pen ricordando che il consenso che trovano « è anche favorito da uno sbandament­o della sinistra». E dopo la formazione del nuovo governo Lega-5 Stelle Bersani ha spiegato che la sinistra «deve riprendere il filo, la flat tax non può stare insieme al reddito di cittadinan­za che pretende una fiscalità progressiv­a e prende soldi dalle tasche di chi non li ha, ne sono assolutame­nte certo».

E sulla Lega di Salvini parole dure: «Era un partito originale, oggi è di imitazione», riferendos­i ai leader populisti di Usa e Francia. «Dobbiamo riprendere il filo, sono sicuro che tornerà la dialettica, non sono Salvini e Di Maio a poter invertire un corso storico di secoli alle spalle». Bersani non ha rinunciato a uno dei suoi proverbial­i modi di dire: «Bisogna stare larghi con la testa, mettere facce nuove nella politica e saper riconoscer­e che qualcosa si è sbagliato: il patto del Nazareno si alzò contro i barbari , bisogna farsi forza dove si ha più solidità e dove ci sono le nostre radici». Poi si è soffermato su Brescia, ricordando che la città ha «una storia di serie A: con l’incredibil­e capacità di portare culture diverse a esiti popolari e di riuscire a saldarle per poter diventare una realtà elettorale con un obiettivo, le conquiste municipali».

Bersani è poi tornato sui rischi che possono nascere dalla destra: «La sinistra ha perso senza chiedersi perché». È un avvertimen­to anche per Brescia che si sta preparando alla sfida elettorale per le amministra­tive: «Qui c’è una destra protezioni­sta e aggressiva, che ha bisogno di un nemico». E nel suo modo caratteris­tico Bersani ha lanciato un avvertimen­to: «Se vengono segnali di tenuta dall’Emilia Romagna e dalla Lombardia è un conto, altrimenti...» ha detto prima di chiudere la giornata con un dibattito insieme all’onorevole Paolo Corsini agli Artigianel­li, dove era atteso per una saluto il sindaco Emilio del Bono.

 Pierluigi Bersani Qui c’è una destra protezioni­sta e aggressiva che ha bisogno di un nemico

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In città Bersani ieri a Brescia (LaPresse)

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