Mille aziende coinvolte nel Ramadan
Il Ramadan, che vieta l’assunzione di cibo e acqua dall’alba al tramonto, si concluderà domani. Una tradizione musulmana che fa a pugni con l’insidia del caldo e con il naturale bisogno di «energia» per lavorare: una sfida, insomma, che in Italia riguarda almeno 54 mila imprese, di cui 9.300 in Lombardia. Tante sono infatti le ditte il cui titolare è un imprenditore proveniente da Paesi che professano l’Islam, come ad esempio Egitto, Marocco, Bangladesh, Pakistan. Sono le principali nazionalità cui appartengono gli imprenditori musulmani attivi in Italia che, domani, festeggeranno la conclusione del Ramadan organizzando la festa di «Eid El Fitr». Secondo i calcoli della Camera di Commercio di MilanoMonza-Lodi, le aziende coinvolte nel bresciano e nella bergamasca sono circa mille per provincia, più di quattromila quelle nel milanese, oltre 700 in Brianza, 500 a Varese e 350 nel comasco e nel pavese. La festa di fine Ramadan coinvolgerà soprattutto le piccole imprese di musulmani in Lombardia: si tratta – sempre con riferimento al titolare – di 4.783 ambulanti nel campo dell’abbigliamento (e 159 negozi al dettaglio), ma ci sono anche attività di ristorazione (2.343 ristoranti e 254 bar), 242 macellerie e 147 ortofrutta, 154 tra panifici e pasticcerie, 1.162 tra ambulanti e alimentari. (m.tr.)