Corriere della Sera (Brescia)

Mitrovic, un’illusione per Corioni e la Svezia

- Davide Zanelli

Profession­e attaccante, origini balcaniche, ma nato a Malmö e cresciuto nel Malmö. Fisico imponente, capelli lunghi, rigorosame­nte raccolti: è una prima punta, che all’occorrenza può giocare anche lontano dalla porta. Zlatan Ibrahimovi­c? No, Marko Mitrovic, meteora del Brescia che molti ricorderan­no. Gino Corioni lo aveva prelevato nel 2012 dalle giovanili del Chelsea, dove aveva fatto registrare più reti che presenze. Per qualche tempo, a Brescia, si è sognato davvero di avere tra le mani il nuovo Ibra. In due stagioni, però, ha colleziona­to solo 34 gettoni, mettendo a referto 4 reti e 3 assist.

Ma i numeri raccontano poco perché, per una fase della sua ancora giovane carriera (ha da poco compiuto 26 anni), anche in Svezia qualcuno ha pensato di essere di fronte all’erede del più grande calciatore svedese. Ed è legittimo credere che lo stesso Mitrovic si vedesse in qualche modo proiettato verso la nazionale maggiore. Il suo score nelle giovanili svedesi parla chiaro: 11 gol in 11 presenze nell’Under 17, due in quattro apparizion­i con l’Under 19. Poi, il nulla. L’esperienza italiana non gli ha regalato il successo sperato, nonostante la grande fiducia riposta in lui da Corioni e, a tratti, anche da Calori, allora tecnico delle Rondinelle.

Johnsson, Olsen, Jansson, Helander, Hiljemark, Ekdal, Rohden, Claesson, Forsberg, Guidetti e Thelin: loro ce l’hanno fatta. Appartengo­no tutti alla generazion­e di Marko e si giocherann­o sabato l’approdo in semifinale, nel Mondiale in corso, contro l’Inghilterr­a di Southgate.

Oggi trovare un posto tra i convocati di Jan Andersson sarebbe utopia. Dopo Brescia infatti il numero di presenze si è via via ridotto: FC Eindhoven, Randers FC e ora Sönderjysk­E, squadra della Serie A danese, che lo ha più volte relegato nella formazione riserve. Marko Mitrovic rimarrà una bella illusione.

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(LaPresse) Meteora L’attaccante, di chiare origini serbe, arrivò alla corte di Calori nel 2012-13 e rimase anche l’anno successivo pur sparendo dai radar

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