L’Airone decide Cremona o Salò
Ieri la visita ai grigiorossi, ma a Salò sperano
Il raduno del Brescia è alle porte, ma tiene ancora banco Andrea Caracciolo. Terminato il contratto con le Rondinelle, l’Airone sta scegliendo la prossima destinazione. È un testa a testa tra Cremonese e Feralpisalò: ieri l’incontro con i grigiorossi, ma Pasini spera.
Mentre il nuovo Brescia si appresta domani ad iniziare la stagione della verità, una fetta consistente del vecchio Brescia organizza il suo futuro. Se non desta sensazione l’approdo ormai ufficiale di Roberto Boscaglia alla guida della Virtus Entella, la scelta che è in procinto di compiere Andrea Caracciolo farà invece discutere. E già ora incendia gli animi. Per ora in rete, in attesa di capire se il primo giorno di scuola sarà segnato anche dalle contestazioni dei tifosi. Perché l’Airone sta sfogliando una margherita con tre petali. In ordine alfabetico, e in favore di pronostico: Cremonese, Feralpisalò e Padova. Eccezion fatta per i veneti, che oggi paiono gli outsider, trattasi di due delle società con le quali, per motivi diversi, nella stagione scorsa sono soffiati venti di sfida.
Con la «Cremo», in mancanza di altre rivali, vi è stato l’unico derby lombardo: la rivalità è radicata nel tempo, pur non esasperata come con Atalanta e Verona. Con i vicini di casa, si è accesa la scintilla dopo un invito a Zingonia che qualche tifoso ha giudicato inopportuno. Ma, se il tifoso medio del Brescia adesso dovesse consigliare Andrea Caracciolo, gli direbbe di accettare l’offerta del presidente Pasini — che sogna il colpaccio da tempo — per due motivi. Il primo: non vuole ritrovarselo da avversario in Serie B. Il secondo: potrebbe rivederlo dal vivo, in carne ed ossa, almeno una volta ogni quindici giorni.
Sono considerazioni che sta facendo anche il diretto interessato, intenzionato a sposare un progetto senza guardare al portafoglio. E senza voler mancare di rispetto «alla propria gente», così lui chiama i tifosi bresciani. Una scelta, tuttavia, va presa in fretta: l’Airone vuole andare subito in ritiro con la sua nuova squadra, a 36 anni abbondanti non può permettersi di iniziare la stagione in corso. Il caso vuole che tanto la Cremonese quanto la Feralpisalò abbiano scelto di programmare il raduno per domani, così come il Brescia. Pertanto oggi sarà un giorno cruciale, con le contendenti pronte a giocarsi le proprie chance per presentarlo l’indomani (il giocatore potrebbe tuttavia chiedere qualche ora di tempo). Con i grigiorossi ieri c’è stato un incontro, cui ha presenziato l’allenatore Andrea Mandorlini. Un indizio. Non ancora decisivo. Arvedi crede di averlo in pugno, Pasini (in vacanza) ritiene di poter mettere ancora la freccia. Siamo alla stretta finale.