Vaccini, non abbassare la guardia. Castelli: serve maggiore copertura
Ancora una volta si torna a discutere sulla reale utilità e sicurezza dei vaccini. All’ insegna dello slogan «l’ obiettivo è semplificare» non servirà più un certificato dell’Autorità sanitaria per mandare i bambini a scuola durante l’anno scolastico 2018-19 come previsto dalla legge Lorenzin, bensì un’ autocertificazione «una significativa semplificazione dell’onere documentale a carico dei genitori». Con buona pace dei bambini, soprattutto di quelli immunodepressi, che rischieranno così più facilmente di ammalare delle malattie tipiche dell’ infanzia e delle loro temibili complicanze. Questa la novità inserita nella circolare presentata il 5 luglio al ministero della Salute dalla titolare del dicastero Giulia Grillo e dal collega del Miur, Marco Bussetti. Resta da capire però come la circolare verrà poi adattata all’anno scolastico 2019-20, quando la procedura prevista dalla legge Lorenzin cambierà e saranno i dirigenti scolastici a trasmettere alle Aziende sanitarie territoriali l’elenco degli iscritti, che poi provvederanno a restituire gli elenchi indicando chi non è in regola con gli obblighi vaccinali. Gualtiero Ricciardi, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità ricorda che dal 2017 sono stati denunciati 7 mila casi di morbillo con otto decessi, tra cui diversi bimbi. «La situazione è grave e quando si attenua l’attenzione le conseguenze non sono carte bollate in Tribunale, ma persone che muoiono e spesso sono bambini». Claudio Cricelli, presidente della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG) condivide appieno i contenuti del documento diffuso dall’Istituto Superiore di Sanità perché «contiene dati di fatto ed evidenze condivise dalla comunità scientifica del nostro Paese. Auspichiamo che tutti gli atti normativi, le procedure regolatorie e le leggi debbano avere e perseguire l’obiettivo d’innalzare i tassi di copertura vaccinale». Ovidio Brignoli, vicepresidente della Simg, l’associazione che raccoglie i medici di medicina generale, conferma che stiamo velocemente andando sotto il livello di guardia che quindi vi è la necessità che le persone siano consapevoli dell’ importanza della vaccinazione per tutelare la propria e l’ altrui salute. Brignoli, medico di base bresciano, invita infine la popolazione rivolgersi per qualsiasi chiarimento sia ai medici di medicina generale che ai Servizi di Igiene dell’ ATS. «La efficacia e la sicurezza dei vaccini per l’infanzia, fermo restando le eventuali eccezionali controindicazioni di natura sanitaria — osserva infine Francesco Castelli, direttore della scuola di specializzazione in malattie infettive dell’Un iversità di Brescia —, sono ormai dato inconfutabile, non soggetto ad opinioni ma affermato da evidenze scientifiche inoppugnabili. I dati forniti il 5 luglio dall’Istituto Superiore di Sanità mostrano un trend in crescita ma ancora non in linea con quanto richiesto dalla Organizzazione Mondiale della Sanità per evitare fenomeni epidemici come purtroppo verificatosi in Italia nel 2017 per il morbillo, in conseguenza di una insufficiente copertura vaccinale. Questi sono i dati di fatto scientifici e verificabili, che richiedono imperativamente di continuare il trend di aumento della copertura verificatosi negli ultimi mesi a seguito dell’entrata in vigore dell’obbligo vaccinale per poter raggiungere la immunità di gregge, evitare epidemie e proteggere dunque anche chi non può essere vaccinato. Alla politica spettano il compito e la responsabilità di valutare tali dati e di identificare di conseguenza le misure più adeguate per raggiungere l’obiettivo, nell’imperativo prioritario della tutela della salute pubblica sancito dalla Costituzione».