Corriere della Sera (Brescia)

Michele Vitali addio, Germani su Abass e Pascolo

La guardia trova un accordo con Andorra, sarà avversario in EuroCup: «Brescia resta la mia seconda casa» Ora serve un italiano di grido. La scelta andrà su uno dei due ex Milano. Centro: ufficiale l’acquisto di Mika

- Lu.Ber.

Non una scelta di cuore, le lacrime dopo l’eliminazio­ne ai play off erano genuine. Ma nemmeno basata sui soldi, in Spagna prenderà più o meno quanto avrebbe percepito restando a Brescia un altro anno. Michele Vitali farà le valigie, sposando (a sorpresa) la MoraBanc Andorra, perché ha scelto di diventare «grande» da solo. La telenovela estiva di mercato, per il Basket Brescia, si è conclusa (male) domenica e la firma sul contratto arriverà a ore dato che Gorka Aixas, il presidente della squadra del Principato di Andorra, annesso sportivame­nte alla Spagna (la squadra sarà avversaria della Germani nel girone di EuroCup), ha fatto sapere che «l’accordo è totale: Vitali rinforzerà il nostro reparto di esterni, è un atleta molto intenso». Analisi corretta. Il riassunto delle puntate precedenti racconta di un cambio di procurator­e e della necessità/volontà di cambiare aria. Ieri, il saluto definitivo del giocatore: «Abbiamo passato momenti indimentic­abili — ha detto — siamo stati una vera famiglia, insieme siamo cresciuti giorno dopo giorno con il duro lavoro che rappresent­a la città di Brescia. Questa è stata e sarà sempre una seconda casa per me». La dirigenza si era già messa il cuore in pace: da qui, la spinta per ingaggiare da Pesaro non solo Eric Mika — il nuovo centro americano, ufficiale da ieri — ma anche Marco Ceron per aggiungere un tassello alla voce «italiani». Dovranno essere sei, ne resta uno. Per forza un big. Il mercato offre Awudu Abass (ala piccola) e Davide Pascolo (ala forte), in uscita da Milano. Il primo, meno tiratore di Vitali, è il preferito. Negli ultimi giorni, si è fatto largo il secondo: è più complesso per alchimie (Diana cerca un lungo abile nel tiro da fuori), ma stuzzica perché è stimato per umiltà e pedigree. Due americani di grido arriverann­o, non c’è fretta. Gli italiani bravi sono invece pochi e la Germani sa di doversi dedicare al quintetto, indebolito dall’ultimo addio, dopo aver rinforzato la panchina.

 ?? In ascesa ?? Il bolognese chiuse la prima stagione con 9,8 punti di media, quest’anno è salito a 12,8 (LaPresse)
In ascesa Il bolognese chiuse la prima stagione con 9,8 punti di media, quest’anno è salito a 12,8 (LaPresse)

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